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Recensione – La Bête: il nuovo film di Bertrand Bonello a #Venezia80

Presentato in anteprima a Venezia80, La Bête è indubbiamente uno dei film che ha diviso di più pubblico e critica.
La Bête, il film di Bertrand Bonello

La recensione di La Bête, il nuovo film di Bertrand Bonello presentato in anteprima all’80esima Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia e liberamente ispirato alla novella La Bestia nella Giungla di Henry James. Protagonisti dell’opera sono Léa Seydoux e George MacKay. Di seguito, ecco dunque trama e recensione di La Bête.

La trama di La Bête, diretto da Bertrand Bonello

Prima di passare all’analisi e recensione del film, ecco la sinossi di La Bête, il nuovo film di Bertrand Bonello presentato in anteprima all’80esima Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia: “In un futuro prossimo in cui regna suprema l’intelligenza artificiale, le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. Per liberarsene, Gabrielle deve purificare il suo DNA: si immerge quindi in vite precedenti, dove rincontra Louis, suo grande amore. Ma la donna è vinta dalla paura, un presagio che la catastrofe è vicina”.

La recensione di La Bête, il nuovo film di Bertrand Bonello

Sul fatto che Bertrand Bonello sia uno dei registi più interessanti in circolazione, non ci sono particolari dubbi. D’altronde, dagli esordi fino al recente Coma, il regista francese ha sempre dimostrato di essere una delle menti più acute del cinema contemporaneo, capace di riflettere sulle immagini e sul mezzo cinematografico stesso come, ad oggi, in pochi sanno fare. Torna dietro la macchina da presa con La Bête, film con protagonisti Léa Seydoux e George MacKay e che è stato presentato in anteprima all’80esima Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia. Un ritorno tanto atteso quanto deludente, per un’opera dal grande potenziale inespresso – e basato sulla novella La Bestia nella Giungla di Henry James – e che riesce a spiccare rispetto ad altre opere del concorso ufficiale solamente per un’inventiva certamente superiore ma sviluppata, per grossi tratti, in maniera confusionaria.

 

È probabilmente inevitabile visti i tempi che corrono, ma la tematica fondamentale del nuovo film di Bertrand Bonello è l’intelligenza artificiale e fino a che punto, in un futuro prossimo, essa possa spingersi e l’uomo possa desiderare di utilizzarla. Bonello attinge a piene mani da opere famose ed amate da tutti, pubblico e critica, come Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry, Lei di Spike Jonze o il recente Crimes of the Future di David Cronenberg, arrivando a creare un’opera interessante ma fin troppo derivativa non solo per tematiche ma anche per lo stile stesso, con una parte finale che richiama certamente il cinema di David Lynch senza però che sia tale, dunque il risultato – che a livello tecnico è buono ma non eccelso, basti pensare alla fotografia che non cambia mai per tutto il corso della pellicola, nonostante i diversi settings o momenti della giornata e corso degli eventi – è più una sorta di polpettone se analizzato in maniera generale.

 

La Bête è un film troppo lungo nei suoi 146 minuti di durata e che, oltre ad essere più derivativo che altro, si perde in una prima parte sfiancante, per arrivare poi nel punto cruciale – che è poi il più interessante – senza forze, sfinito. Esso dimostra quanto Bonello sia convinto delle proprie idee, ma va ad inciampare sul più bello ed è soprattutto narciso in quanto innamorato di se stesso e della propria natura intellettuale ed elitaria. Nei Festival cinematografici c’è sempre un film del genere e questa non è di certo una colpa né dei selezionatori né degli stessi autori, ma il rischio di trovarsi davanti ad un’opera pretenziosa è alto, soprattutto se poi l’opera che va a prendere vita è, come detto in precedenza, così tanto derivativa. Resta un film interessante e che merita la visione, come d’altronde tutte le opere di Bertrand Bonello, ma la sensazione è che questa volta il regista nato a Nizza abbia strafatto senza riuscire a centrare il punto.

Voto:
2.5/5
Andrea Barone
1.5/5
Alessio Minorenti
1.5/5
Bruno Santini
3/5
Vittorio Pigini
2/5
Paola Pigini
3.5/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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