Tre colori – Film Bianco: la spiegazione del finale del film di Krzysztof Kieslowski

Tre colori – Film Bianco è il secondo capitolo della trilogia dei colori di Krzysztof Kieslowski, nel cui finale si mostrano i due protagonisti di nuovo riuniti insieme: qual è il significato della scena?
Tre colori - Film Bianco: di seguito la spiegazione del finale del film di Krzysztof Kieslowski

Articolo pubblicato il 24 Dicembre 2023 da Arianna Casaburi

Secondo capitolo della trilogia dedicata ai colori scritta e diretta dal regista polacco Krzysztof Kieslowski, Tre colori – Film Bianco del 1994 prosegue il simbolismo cromatico, iniziato con il precedente Tre colori – Film Blu, che raggiunge il suo apice nelle scene dell’epilogo del film. Di seguito la spiegazione del finale di Tre colori – Film Bianco.

Il finale di Tre colori – Film Bianco, diretto da Krzysztof Kieslowski

Nelle scene che precedono l’epilogo di Tre colori – Film Bianco, il regista reitera, sottoforma di flashback, le immagini dai colori caldi del giorno del matrimonio in cui si sono sposati Karol (Zbigniew Zamachowski) e Dominique (Julie Delpy), in sottofondo il rumore dei passi di lei. Parallelamente nel presente, vediamo Karol pettinarsi i capelli, passare il pettine davanti ai suoi occhi, per poi mostrare nuovamente Dominique in abito da sposa uscire dal portone della chiesa e baciare suo marito Karol. Schermo bianco. Nelle scene che costituiscono il vero finale del film, Karol entra in un edificio in cemento che scopriamo essere la prigione dove è stata incarcerata Dominique. Da sotto la sua finestra, Karol la osserva tramite un binocolo mentre lei gli comunica tramite gesti. Karol nel vederla così scoppia in lacrime.

Tre colori - Film Bianco: di seguito la spiegazione del finale del film di Krzysztof Kieslowski

La spiegazione del finale di Tre colori – Film Bianco

Così come per il capitolo precedente, prima di passare alla vera spiegazione del finale di Tre colori – Film Bianco, è necessario tornare sulle vicende che vedono coinvolti i due protagonisti Karol e, quella che ormai è la sua ex moglie, Dominique. Nelle scene che precedono le sequenze finali del film, vediamo Karol e Dominique fare l’amore appassionatamente. Questa scena assume un significato importante nell’universo del film poiché sappiamo che Dominique ha deciso di chiedere il divorzio da Karol dopo sei mesi di matrimonio, proprio a causa dell’impotenza a letto di suo marito. Karol, immigrato polacco in Francia, dopo aver perso la moglie a causa del divorzio, si ritrova a non avere più un lavoro, né una dignità in quanto uomo e decide di darsi per morto.

Segue a questo uno schermo nero con solo in sottofondo la voce di Dominique mentre raggiunge un orgasmo. Subito dopo, lo schermo sfuma dal nero al bianco per qualche secondo. All’interno della trilogia dei colori che Krzysztof Kieslowski ha voluto dedicare ai principi della bandiera francese, Tre colori – Film Bianco incarnerebbe quello dell’uguaglianza nelle sue molteplici accezioni. Infatti il colore bianco avvolge letteralmente e metaforicamente la storia e i suoi personaggi dall’inizio fino alla fine. Segnalando le rappresentazioni concrete del bianco troviamo l’escremento di piccione che cade sulla spalla di Karol come una sorta di presagio, oppure l’abito da sposa di Dominique che incarna la purezza. Oltre a questi però c’è una trasfigurazione del bianco più astratta, come quella dello schermo bianco che nella scena di sesso citata rappresenterebbe il raggiungimento di una sorta di estasi del piacere sessuale.

La simbologia del bianco come colore dell’uguaglianza

Successivamente vediamo Karol e Dominique ancora a letto, lui che afferma soddisfatto di averla sentita gridare più forte di quella volta che chiamandola al telefono, lei ha risposto mentre stava facendo l’amore con il suo amante. Dopo essersi rivestito, Karol compone un numero dal telefono fisso e lascia Dominique da sola a letto. Al suo risveglio, non trovando Karol al suo fianco, Dominique chiama Mikolah, un conoscente di Karol espatriato dalla Polonia, per chiedere dove si trova. Mikolah le risponde che Karol è morto e che il giorno precedente ha assistito al suo funerale. Poco dopo aver riagganciato il telefono, Dominique sente bussare alla porta della camera, va ad aprire pensando sia Karol che è tornato, mentre invece è la polizia con un mandato di perquisizione poiché sospettano che sia stata lei a ucciderlo per questioni di eredità.

Come anticipato dalla scena del pettine, simbolo delle sbarre della prigione in cui verrà segregata Dominique, il piano di vendetta di Karol contro la sua ex moglie per aver chiesto il divorzio per un mero problema fisiologico giunge al termine. Karol preferisce poter andare a trovare tutti i giorni Dominique, seppur in carcere, all’idea invece di perdere per sempre il suo amore e non averla per sé. Alla fine, dai gesti di Dominique con cui cerca di comunicare dalla finestra del carcere, Karol comprende di essere lui il vero prigioniero, in quanto il suo essere vivo costituisce il principale motivo dell’impossibilità di farla scarcerare, e in questo si realizza la piena manifestazione del principio di uguaglianza alla base del film. Tre colori – Film Bianco è disponibile per l’acquisto o noleggio sulla piattaforma Amazon Prime Video.