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They Call Me Magic: la vera storia di Earvin Johnson

They Call Me Magic” è la nuova docuserie, composta da quattro episodi, di Apple TV+ dedicata e con protagonista la leggenda Nba, ed in generale del mondo della pallacanestro, Earvin “Magic” Johnson. Si parte dal suo approdo alla famosa franchigia statunitense i Los Angeles Lakers, i quali nel 1979 fanno parte di un campionato considerato ai più come “una Lega di delinquenti”. L’avvento di un personaggio e di una personalità come quella di Magic rappresentano una vera e propria svolta: il suo stile, le sue caratteristiche, il suo modo unico di giocare ed affrontare le difficoltà porta nuova linfa vitale ad una squadra che ritrova fin da subito serenità e che segnerà poi un’epoca. Queste quattro puntate affrontano un percorso completo: attraverso una serie di interviste allo stesso Magic e chi lo ha conosciuto, dalla famiglia ai suoi compagni di squadra, dai suoi amici più intimi ai media di ieri e di oggi, mostrando tutta ciò che ha vissuto ed affrontato. I punti fondamentali attorno ai quali si sviluppano i vari episodi sono la sua infanzia, la sua famiglia ed il racconto della nascita della sua passione per la pallacanestro, ma anche il rapporto con la sua attuale moglie ed il percorso travagliato che hanno affrontato, la sua carriera nella National Basketball Association alla corte dei Lakers, la sua sieropositività al virus HIV e, infine, il presente ed il suo approdo nel mondo degli affari. 

“Fred Stabley Jr., un giornalista sportivo, è venuto da me e mi ha detto: Senti, amico, non ho mai visto una performance simile in vita mia. Voglio darti un soprannome. C’è chi si chiama Biggie, c’è chi si chiama Doctor J. Che ne dici di Magic? Ed io: si, certo! Ho iniziato a ridere e ho detto: si, ok, ma i miei compagni non mi chiameranno mai Magic.”

Una serie che segue sicuramente l’onda del successo di “The Last Dance”, la docuserie Netflix che racconta di Michael Jordan, un prodotto televisivo che per impostazione narrativa ha colpito nel segno non solo il pubblico di appassionati di pallacanestro. La serie affronta la storia del giocatore considerato il migliore della storia, un titolo che il cestista dei Bulls si è guadagnato proprio negli ultimi anni della carriera di Magic. Come ci mostra la serie, Johnson nel 1991 è costretto a ritirarsi per via della sieropositivà, anno in cui è cominciata effettivamente l’era Jordan. Se “The Last Dance” mostra, però, un lato più combattivo, un ritmo più serrato che racconta come il giocatore dei Bulls abbia dovuto sgomitare per farsi strada tra i Bad Boys di Detroit, dovendo aspettare diversi anni prima di far parte di un team realmente competitivo che ha poi fatto la storia. Con Magic, fin dal primo episodio, i toni sono molto più rilassati e giocosi poiché rappresentano appieno lo stile e la personalità di un giocatore diverso e ricordato anche per un sorriso straordinario capace di condizionare positivamente chi gli sta attorno. Tutto ciò rende possibile la nascita di uno dei momenti più incredibili della storia della Nba: l’era dello Showtime, la quale ha segnato un’epoca, un periodo in cui i Los Angeles Lakers guidati da Johnson e Kareem Abdul-Jabbar hanno dominato il campionato statunitense aggiudicandosi ben cinque titoli. Importante è stata anche all’epoca la figura di Jerry Buss, il quale ha acquistato la squadra nel 1979 contribuendo allo sviluppo di uno stile inconfondibile che ha cambiato ed influenzato l’intera Lega statunitense.

Insomma “They Call Me Magic” è una meravigliosa docuserie che mostra i diversi volti e le differenti sfaccettature di un uomo, di un personaggio, di una personalità che ha fatto la storia in primis del mondo dello sport, ma anche successivamente del business. Una leggenda, un cestita considerato tra i migliori al mondo, presente nella Hall of Fame Nba e che ha segnato un’epoca, ancora prima dell’avvento di Michael Jordan. Un uomo che, nei suoi pregi e nei suoi difetti, ha affrontato più di una difficoltà lungo il suo percorso e lungo la sua vita non priva di ostacoli. Una miniserie che mostra sia il giocatore sia l’uomo, ma che pone maggiormente la sua attenzione su quest’ultimo dando vita ad un discorso più intimo ed introspettivo. La figura di Earvin Johnson lungo i quattro episodi non viene totalmente esaltata, al pubblico vengono, infatti, mostrati anche i lati più oscuri e negativi. Questa è la storia di una leggenda con cui è impossibile non empatizzare, uno spaccato della vita di un atleta, successivamente uomo d’affari, raccontato con estrema e quasi totale trasparenza. Una volta recuperati questi soli quattro episodi, anche i non appassionati sicuramente rimaranno affascinati da una storia incredibile ed estremamente emozionante.

Voto:
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Christian D'Avanzo
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Andrea Barone
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Paola Perri
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Giovanni Urgnani
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Paolo Innocenti
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Carlo Iarossi
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Alessio Minorenti
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Cast:
Genere:

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