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Raffa è una docuserie elegante ma ripetitiva

Dopo la distribuzione nelle sale italiane dal 6 al 12 luglio 2023 del documentario, Raffa – Il ritratto inedito di un’icona senza tempo, torna ora in esclusiva su Disney+ sottoforma di docuserie originale dal 27 dicembre 2023: il prodotto riesce a stare all’altezza della memorabile icona?
Di seguito la recensione di Raffa, la docuserie Disney+ su Raffaella Carrà diretta da Daniele Luchetti

Raffa – Il ritratto inedito di un’icona senza tempo è una docuserie originale scritta da Cristiana Farina e diretta da Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico, Lacci, L’amica geniale 3) sulla vita privata e sulla carriera della showgirl Raffaella Carrà. Distribuita nelle sale italiane come documentario dal 6 luglio al 12 luglio 2023, la serie è disponibile per la visione in episodi in streaming in esclusiva su Disney+ dal 27 dicembre 2023. Di seguito la trama e la recensione di Raffa – Il ritratto inedito di un’icona senza tempo.

La trama di Raffa, la docuserie su Raffaella Carrà diretta da Daniele Luchetti

Nato come film documentario per la proiezione in cinema, si riporta di seguito la sinossi di Raffa:

“La Carrà è diventata nel corso della sua carriera un simbolo di libertà e uno dei baluardi italiani della parità dei sessi nel corso degli anni ’70. Negli anni Ottanta è la regina della TV pubblica, mentre nel decennio successivo, i Novanta, diventa un’icona LGBTQ+, fino a essere consacrata come mito che va al oltre qualsiasi barriera culturale e generazionale. Il pubblico mondiale l’ha amata per oltre cinquant’anni, ma la Raffa internazionale è stata sempre un mistero difficile da decifrare. Lontano dai riflettori, la Carrà è sempre stata una donna molto riservata, tanto da arrivare a essere gelosissima della sua sfera privata. La star ha lottato davvero tanto per affermarsi in un mondo di uomini, come quello dello spettacolo durante gli anni ’70. La serie ripercorre non solo la sua carriera, ma anche la sua vita privata, sin dall’infanzia in Romagna e la sofferenza vissuta a causa dell’abbandono del padre, fino al flirt con Frank Sinatra, ripercorrendo tutti i suoi grandi amori, nonché il rimpianto per quella maternità mancata. Una vita, quella di Raffa, piena di amore e dolore, coronata da trionfi, ma con qualche successo, alcune crisi e la capacità di rinascere.”

La recensione di Raffa: la libertà di rivoluzionare la televisione italiana

La docuserie, composta da tre episodi di circa 50/60 minuti ciascuno, racconta gli anni di vita di Raffaella Carrà, decennio per decennio, dalla nascita come Raffaella Pelloni, al suo esordio come ballerina e cantante inizialmente fallimentari, a quelli cinematografici a Hollywood grazie all’incontro con Frank Sinatra, a come è divenuta un’icona di libertà per i movimenti di genere, fino alla sua scomparsa nel 2021. Tuttavia, l’evoluzione biografica della showgirl italiana non si presenta con questo ordine temporale. Infatti, il primo episodio si apre con le testimonianze delle persone più care a Raffaella Carrà, amici o colleghi, partendo dal momento della scoperta della sua morte, ricordandone così la memoria con una vena di malinconia.

La scelta peculiare e inusuale di non seguire un ordine cronologico con cui presentare gli eventi che hanno segnato le tappe fondamentali della sua vita rende dunque difficile un possibile ancoraggio con la storia, a causa anche degli svariati salti temporali, rendendo così la visione poco armoniosa e scorrevole. Inoltre ogni episodio si compone essenzialmente di interviste a personaggi famosi dello spettacolo italiano e internazionale che conoscevano bene Raffaella Carrà, o da immagini e video dell’epoca, ben montati l’uno con l’altro, ma che finiscono per annoiare e appesantire la visione. Unica eccezione di intervallo concesso in questa carrellata di media sopracitati è rappresentata dall’inserimento di brevi momenti di qualità a livello fotografico, in cui si inquadrano i costumi di scena indossati da Raffaella Carrà, ora su manichini sullo sfondo dei luoghi del cuore della showgirl in cui è nata e cresciuta. Oltre a questi anche le brevi sequenze in cui si mostrano degli attori nei ruoli di un uomo e una donna con la loro figlia appassionata di cinema, musica e ballo che ipoteticamente simboleggia l’infanzia di Raffaella.

Tirando le somme, la docuserie Raffa si presenta dunque come un ritratto inedito di un’icona senza tempo, poiché effettivamente si mostrano filmati d’epoca e testimonianze di amici o colleghi in cui si svelano aneddoti personali e professionali mai trapelati. Tuttavia, sono presenti alcuni elementi strutturali nella costruzione e nella progressione del racconto biografico, episodio dopo episodio, che contribuiscono a rendere il prodotto finale discretamente noioso e ripetitivo, andando così a contrastare il personaggio dinamico e memorabile qual è stato, tutt’oggi è, e per cui sempre sarà ricordata Raffaella Carrà.

3,0
Rated 3,0 out of 5
3,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Di seguito la recensione di Raffa, la docuserie Disney+ su Raffaella Carrà diretta da Daniele Luchetti
Raffa
Raffa

Raffa - Il ritratto inedito di un'icona senza tempo è una docuserie che ripercorre la vita e la carriera dell'amata showgirl Raffaella Carrà.

Voto del redattore:

7 / 10

Data di rilascio:

27/12/2023

Regia:

Daniele Luchetti

Cast:

Clara Alocci, Italo Angelini, Renzo Arbore, Saverio Ariemma, Marco Bellocchio Giovanni Benincasa, Barbara Boncompagni, Francesco Boserman, Nick Cerioni, Emanuele Crialese, Tiziano Ferro, Rosario Fiorello, José Luis Gil, Loretta Goggi, Salvo Guercio, Loles León, Luca Sabatelli, Bob Sinclar

Genere:

Documentario

PRO

Mettere in risalto e far percepire la personalità e il personaggio di Raffaella Carrà
Inserimento di singoli elementi che danno respiro alla narrazione tra un filmato e l’altro
Lunghezza eccessiva del prodotto rapportato alla scarsa varietà del contenuto
Scarsa fluidità nella visione a causa di una ripetitività strutturale di ciascun episodio