Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2024 da Arianna Casaburi
Dopo Oliver è il film d’esordio scritto, diretto e interpretato da Daniel Levy, prodotto e distribuito dalla piattaforma di streaming Netflix, su cui è disponibile per la visione a partire dal 5 gennaio 2024. Nel film le tematiche delicate del lutto e della perdita si intrecciano con il potere terapeutico della creazione e della fruizione dell’arte, che più che mai assume una carica espressiva nelle scene finali: qual è il loro significato?
Il finale di Dopo Oliver
Prima di riportare che cosa accade nelle scene finali del film, occorre fare un passo indietro sulla trama per ripercorrere quelli che sono stati gli eventi che hanno portato all’epilogo. Marc, è un giovane artista di Londra che, dopo la morte di sua madre seguita a distanza di anni a quella di suo marito Oliver, si ritrova ad avere un vero e proprio blocco del pittore. Spronato dai suoi colleghi, nonché amici, Marc intraprenderà un viaggio a Parigi, la città in cui ha scoperto che il suo marito aveva un appartamento che condivideva con l’amante, per affrontare personalmente il lutto e il dolore causati dalla perdita del suo amore. Come mostrato nelle scene finali del film, l’esperienza nella capitale francese si rivelerà di estrema importanza per Marc, poiché, una volta tornato a Londra, riescirà finalmente a tornare a dipingere le sue tele, per essere infine esposte in una galleria d’arte.
La spiegazione del finale di Dopo Oliver
Nelle scene finali, Marc si trova all’interno di una galleria d’arte, a quello che sembra a tutti gli effetti l’evento di inaugurazione della sua prima mostra di quadri da tempo attesa dopo i due lutti. Oltre ai suoi due più cari amici, Sophie e Thomas, dal quale si erano momentaneamente separati a causa di una discussione avvenuta a Parigi, alla mostra si presenta anche Theo, il ragazzo conosciuto casualmente in un locale con cui Marc cercherà di avere una relazione, ma fallimentare perché ancora scottato dal lutto. La presenza di queste persone non è casuale, al contrario acquisisce un’importanza fondamentale per la comprensione del significato dell’epilogo.
Nelle scene strettamente finali, la camera si concentra su delle inquadrature in primo piano delle tele dipinte da Marc. La serie è composta esclusivamente da ritratti di Sophie, Marc e Thomas insieme, Theo e Oliver, il primo quadro che vediamo prendere vita. Oltre a rappresentare visivamente e artisticamente le tappe del percorso di elaborazione del suo lutto personale, le tele sono il modo con cui Marc non solo vuole omaggiare queste persone per essergli stato accanto da un punto di vista emotivo e per aver creduto in lui a livello artistico, ma anche per dimostrare a se stesso di aver finalmente saputo trasformare il suo dolore in un’opera d’arte.