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Secret Team 355: non fa nemmeno arrabbiare

Inizialmente previsto per il 2021, è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 14 gennaio 2022, mentre in Italia è distribuito dal 12 maggio. Co-scritto, co-prodotto e diretto da Simon Kinberg, con la colonna sonora firmata da Junkie XL, il cast è composto da: Jessica Chastain, Penelope Cruz, Lupita Nyong’o, Diane Kruger, Fan Bingbing, Edgar Ramirez e Sebastian Stan.

Dopo l’esordio alla regia pressoché disastroso con Dark Phoenix, ultimo capitolo del franchise degli X-men targati 20th Century Fox, Simon Kinberg dimostra di non aver fatto un minimo passo in avanti. Se in un film d’azione, l’azione è la componente più problematica evidentemente qualcosa non ha proprio funzionato. Da questo genere di pellicola si chiede soltanto grande intrattenimento e aderenza alla nostra realtà dal punto di vista sociale e politico. Riguardo al secondo aspetto non ci sarebbe nemmeno da lamentarsi troppo dato che temi contemporanei sono principalmente rappresentati: le donne al centro della vicenda, il pericolo della tecnologia informatica e il nemico che si nasconde in casa nostra. In merito al primo invece, non viene garantito in modo adeguato a causa di una palese pochezza tecnica. Quando le situazioni si fanno più frenetiche con combattimenti corpo a corpo e sparatorie annesse, la comprensione di ciò che stiamo vedendo è messa a dura prova, regia e montaggio non sono in grado di assicurare fluidità, arrancano nel seguire tutti i movimenti. Non è possibile pensare di riuscire quantomeno a raggiungere un risultato accettabile visti gli standard raggiunti da lungometraggi di genere comune: Mission Impossible Fallout, 007 o Tenet, tanto per fare dei nomi famosi e recenti, livelli da cui non è possibile tornare indietro.

Il ritmo è sempre lo stesso, non rallenta quando deve rallentare e di conseguenza non si percepiscono le accelerazioni, fondamentale per generare suspence e adrenalina, ingredienti necessari per questo tipo di prodotto. La scrittura risulta banale nell’interazione tra personaggi, pigra nei colpi di scena, stucchevole nello strizzare l’occhio a tematiche care (giustamente) alla Hollywood contemporanea. Le attrici protagoniste non vi è dubbio che mettono il loro impegno e riescono a rendersi credibili nei loro ruoli, trasmettendo empatia e coinvolgimento nelle scene più intense e dolorose, purtroppo però non può essere sufficiente ad insaporire un brodo insipido e stantio.

Altro giro, altra occasione persa, ormai non fa nemmeno arrabbiare.

Voto:
1.5/5
Andrea Barone
0/5
Andrea Boggione
0/5
Christian D'Avanzo
0/5
Carlo Iarossi
0/5
Paolo Innocenti
1.5/5
Paola Perri
0/5
Alessio Minorenti
0/5
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Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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