Dune – Parte 2: la spiegazione del finale del film di Denis Villeneuve

Ad impressionare, in Dune – Parte 2, è soprattutto il finale del film di Denis Villeneuve: ma qual è la sua spiegazione e che cosa significa?
Dune - Parte 2: la spiegazione del finale del film di Denis Villeneuve

Articolo pubblicato il 28 Febbraio 2024 da Bruno Santini

Dune – Parte 2 era sicuramente uno dei film più attesi dell’anno e la sua uscita al cinema non ha fatto altro che confermare le attese della vigilia, con il film di Denis Villeneuve che può definirsi un vero e proprio capolavoro. A sorprendere è stato sicuramente – tra gli altri elementi – il finale, sia per chi non ha mai letto i libri della saga, sia per gli assidui lettori che hanno trovato delle differente importanti con il libro di Frank Herbert. Ma qual è la spiegazione del finale del film di Denis Villeneuve e che cosa succede?

Che cosa succede nel finale di Dune – Parte 2?

Prima di procedere con la spiegazione del finale di Dune – Parte 2, vale la pena indicare innanzitutto che cosa succede al termine del film in questione. Dopo aver richiamato l’Imperatore su Arrakis, Paul Atreides sfrutta la sua chiara visione del passato e del futuro, comprendendo che una delle poche strade che lo porteranno a vincere contro gli Harkonnen e i Sardaukar interessa proprio la sua linea di sangue, essendo egli stesso un nipote del Barone Vladimir Harkonnen, che uccide. Riuscendo a coniugare i fondamentalisti Fremen, le truppe guidate da Gurney Halleck e quelle che seguono Chani, Paul Atreides riesce a giungere fino all’Imperatore.

Qui, chiede la mano di Irulan – sua figlia – e il comando dell’Impero, oltre che vendetta per la morte di suo padre, Duca Leto. A battersi contro Paul sarà Feyd Rautha, il nipote del Barone Harkonnen, che viene sconfitto da Paul, il quale invia un comando a tutte le altre casate, che rifiutano il suo Impero. La jihad avrà finalmente inizio come previsto.

La spiegazione del finale di Dune – Parte 2

Per quanto possa apparire piuttosto didascalico, è utile fornire una spiegazione del finale di Dune – Parte 2, considerando soprattutto il contatto con i libri da cui – verso le ultime scene – il film tende ad allontanarsi. Dopo aver bevuto l’Acqua della Vita, Paul comprende (nonostante sia riluttante) che il suo destino è dettato da una serie di scelte che deve necessariamente prendere: tra queste, quella che lo porta a ergersi in quanto Kwisatz Haderach, Prescelto e guida del popolo Fremen. Non solo, dal momento che il protagonista del film sa che per rendere Arrakis un Paradiso di nuovo governato da acqua avrà bisogno di diventare Imperatore: dopo aver sottomesso l’Imperatore e aver chiesto la mano di Irulan (che non ama, ma che intende sposare per un mero scopo politico), Paul incontra comunque la diffidenza delle altre case, che però è pronto a sfidare. Così come era stato previsto dalle Bene Gesserit, partirà la jihad: la guerra santa che porterà a quei miliardi di morti che erano stati osservati nei sogni premonitori di Paul, ma che appaiono a questo punto necessari.