Kinds of Kindness: il significato delle scene in bianco e nero

Uno dei tratti caratteristici di Kinds of Kindness è l’utilizzo del bianco e nero, in alcune scene nello specifico: ma che cosa significa e qual è la sua motivazione?
Kinds of Kindness: il significato delle scene in bianco e nero

Articolo pubblicato il 18 Maggio 2024 da Gabriele Maccauro

Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024, Kinds of Kindness è il nuovo film di Yorgos Lanthimos, portato in sala a distanza di poco da Povere Creature!, vincitore di un Oscar in 4 categorie differenti. Uno dei tratti caratteristici del lungometraggio, così come nel precedente con Emma Stone protagonista, è l’utilizzo del bianco e nero per alcune scene: nel caso di Povere Creature avveniva ad inizio film mentre, per Kinds of Kindness, è più sparso in alcuni momenti. Ma qual è il loro significato?

Le scene in bianco e nero di Kinds of Kindness

Nel tentare di comprendere quale sia il significato delle scene in bianco e nero di Kinds of Kindness, innanzitutto è importante ricordare quando e dove sono poste queste ultime; ormai, il bianco e nero rappresenta un tratto caratteristico del regista greco, ma nel film in questione è concepito in maniera differente rispetto a Povere Creature!, dove accompagna tutta la prima parte del lungometraggio e definisce l’infanzia mentale di Bella Baxter. Le scene in bianco e nero si riferiscono a ricordi, sogni o immaginazioni dei personaggi, e permettono anche di effettuare un collante tra un episodio e l’altro di quelli previsti all’interno del film.

Il significato delle scene in bianco e nero di Kinds of Kindness

A questo punto, si può tentare di rispondere anche all’interrogativo che precedentemente veniva offerto: che cosa significano le scene in bianco e nero di Kinds of Kindness? Trattasi, in effetti, di alcune distorsioni rispetto alla materia del racconto che viene presentato all’interno del film: Yorgos Lanthimos è, da sempre, un regista che propone una tipologia di cinema evasiva, in grado di allontanarsi dal reale, e ciò ha avuto dei contatti sia con la mitologia greca, sia con l’epica vittoriana, così come osservato sia in La Favorita che in Povere Creature. Le scene in bianco e nero di Kinds of Kindness presentano dei sogni da parte di alcuni personaggi (come avviene nel caso di Jesse Plemons all’inizio del film, o di Emma Stone nel terzo episodio) o, in altri casi, permettono di ritrovare sullo schermo dei ricordi lontani, probabilmente anch’essi deviati e distorti. Insomma, trattasi comunque di una materia non reale ma vagheggiata, lontana e per questo inafferrabile.