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The Apprentice: Dan Snyder ha tentato di boicottare il film su Donald Trump

The Apprentice è il nuovo attesissimo film di Ali Abbasi su Donald Trump: secondo alcune fonti, però, ci sono stati non pochi problemi per il lungometraggio e Dan Snyder avrebbe tentato di boicottarlo.
The Apprentice: Dan Snyder ha tentato di boicottare il film su Donald Trump

The Apprentice è il nuovo film su Donald Trump realizzato da Ali Abbasi e presentato, a partire da lunedì 20 maggio 2024, in anteprima al Festival di Cannes 2024. Il lungometraggio in questione, che vede Sebastian Stan nei panni del protagonista, racconta la gioventù di Donald Trump, la sua ascesa al potere, i rapporti intrattenuti con Ivana Trump (Maria Bakalova) e il suo ruolo da mentore nei confronti di Roy Cohn (Jeremy Strong). Secondo Variety, Dan Snyder – che pensava inizialmente che il film fosse lusinghiero nei confronti dell’ex Presidente degli Stati Uniti – avrebbe tentato di boicottare il lungometraggio.

Dan Snyder ha provato a boicottare The Apprentice di Ali Abbasi

Uno dei finanziatori più ingenti di Donald Trump, che ha donato 1.1 milioni di dollari per la campagna presidenziale del 2016 e 100mila dollari per quella del 2020, aveva deciso di investire tramite la Kinematics anche per The Apprentice di Ali Abbasi, con Sebastian Stan protagonista. Il miliardario, però, dopo aver inizialmente creduto che il film costituisse un ritratto lusinghiero di Donald Trump, si è reso conto della reale natura del lungometraggio e ha tentato di boicottarlo tramite la Kinematics, tentando di impedirne il rilascio: il film sarà, ovviamente, comunque presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024, ma le difficoltà produttive non sono state poche per il film in questione, benché per ora non ci siano stati commenti ufficiali da parte di Ali Abbasi e degli addetti ai lavori del lungometraggio.

The Apprentice è stato censurato?

Secondo Variety, i problemi non finiscono qui per The Apprentice di Ali Abbasi: il film, infatti, avrebbe vissuto delle difficoltà produttive per anni prima di essere rilasciato e, addirittura, potrebbe essere stato oggetto di censura. In una delle prime versioni del film – presumibilmente – si mostrava una scena di violenza di Donald Trump perpetuata ai danni di Ivana Trump, seguendo una dichiarazione che la donna rilasciò nel 1989 ma che poi smentì nel 2015.