Articolo pubblicato il 29 Maggio 2024 da Bruno Santini
Clima elettorale particolarmente acceso negli Stati Uniti d’America, in vista delle elezioni Presidenziali che vedranno ancora una volta opposti Donald Trump e Joe Biden, con il primo favorito per la vittoria. Robert De Niro, che in passato aveva già definito Trump un gangster corrotto, è tornato a parlare dell’ex Presidente USA e le sue dichiarazioni non sono piaciute ai manifestanti pro-Trump, che hanno definito i suoi film “spazzatura”: tutto sul botta e risposta tra attore e Presidente.
Robert De Niro e la sua campagna contro Donald Trump
Non è la prima volta che Robert De Niro parla apertamente contro Donald Trump, dal momento che – nel corso degli anni – aveva già tentato di far sentire la sua voce per risvegliare una coscienza pubblica americana, affinché si evitasse di votare per il celebre magnate. Per la prima volta, infatti, nel 2016 Robert De Niro si oppose alla candidatura di Trump (poi vincitore alle elezioni contro Hillary Clinton), per poi dichiarare quanto segue:
“Noi newyorkesi lo abbiamo conosciuto nel corso degli anni perché avvelenava l’atmosfera e disseminava la nostra città di monumenti al suo ego […] abbiamo cercato di mettere in guardia il mondo nel 2016. Ho passato molto tempo a studiare gli uomini cattivi. Ho esaminato le loro caratteristiche, i loro manierismi, l’assoluta banalità della loro crudeltà. Eppure c’è qualcosa di diverso in Donald Trump. Quando lo guardo non vedo un uomo cattivo. Veramente. Vedo un uomo malvagio“.
Il suo appello prosegue ancora oggi e, rispetto ai toni utilizzati in passato, De Niro sembra aver aumentato ancor più il tono di gravità, spiegando che – dopo aver devastato New York con le sue politiche – Trump sembra essere pronto a procedere con il mondo intero.
Manifestanti pro-Trump contro Robert De Niro
Non si è fatta attendere la risposta dei manifestanti pro-Trump, che si sono fermamente opposti a Robert De Niro intimandogli di tacere sull’argomento politica e ritenendo i suoi film spazzatura; già adesso, a qualche mese di distanza dal voto, il clima elettorale sembra essere particolarmente acceso e, come si è già osservato in passato, lo scontro Trump-Biden diventerà anche uno scontro tra celebrità e addetti ai lavori nel campo cinematografico.