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Under Paris: come finisce? La spiegazione del finale del film Netflix

Il nuovo film Netflix, Under Paris, ha fatto particolarmente discutere per il suo finale anticonvenzionale: ma come finisce e, soprattutto, qual è la spiegazione di tale scelta?
Under Paris: come finisce? La spiegazione del finale del film Netflix

Under Paris è una delle nuove uscite previste, sul catalogo di Netflix, nel mese di giugno 2024. Il film, che racconta di uno squalo presente a Parigi nella Senna, ha immediatamente ottenuto un grande successo, sia per quanto mostrato all’interno della lungometraggio, sia per gli elementi di esagerazione che non sono stati così tanto graditi in sede di valutazione. Tuttavia, c’è un dettaglio che non sarà sfuggito assolutamente agli spettatori: il finale del film, sicuramente molto particolare; ma come finisce Under Paris e qual è la spiegazione del finale del film Netflix?

Come finisce Under Paris?

Prima di proseguire con la spiegazione del finale di Under Paris, vale la pena indicare innanzitutto come finisce il film Netflix. Come già detto in più occasioni, il film racconta, con il sottofondo di una tematica ambientalista, di uno squalo presente all’interno della Senna, in grado di riprodursi senza accoppiamento e, dunque, potenziale pericolo non soltanto per la città di Parigi ma anche per il mondo intero. Nonostante Sophie e la polizia cerchino, in tutti i modi, di fermare il proliferare di questi squali, opponendosi sia ad una sindaca negligente, sia ad un gruppo di ambientalisti, il loro piano fallisce. Nel giorno del triathlon, infatti, le forze di polizia posizionano degli ordigni all’interno della Senna che, una volta azionati, dovrebbero essere in grado di uccidere tutti gli squali, evitando che questi ultimi si diffondono in tutta Parigi. Tuttavia, c’è qualcosa che va storto.

La spiegazione del finale di Under Paris

A questo punto, si può proseguire con la spiegazione del finale di Under Paris. Chi osserva il film Netflix si renderà conto sicuramente di un finale poco convenzionale, in cui la narrazione non termina in maniera positiva ma in cui si ha quasi l’idea della devastazione completa, per la città di Parigi; in effetti, gli ordigni che sono stati posizionati da parte delle forze di polizia dovrebbero essere azionati in un momento preciso, durante il passaggio degli squali e, soprattutto, della loro madre Lilith. Tuttavia, quest’ultima temporeggia e inizia ad attaccare gli uomini delle forze di polizia, mentre tutti gli altri squali appena nati uccidono i concorrenti del triathlon.

Quando l’esercito giunge sul luogo, tentando di sparare agli squali, inavvertitamente si azionano anche gli ordigni che fanno crollare i ponti sulla Senna e causano un disordine generale. Tutte le persone presenti sul luogo trovano la morte, mentre altri riescono a malapena a scappare, ma a Parigi c’è un devasto generale e, soprattutto, gli squali non sono stati fermati. Adil chiede a Sofia se tutto sia finito e lei, nel guardarsi intorno, osserva la situazione disperata: con questa scena si chiude il film. È evidente che, nelle intenzioni di Netflix, ci sia l’idea di non far terminare in questo modo la narrazione, eventualmente proseguendola con un eventuale sequel in cui il problema si osservi non più soltanto a Parigi ma su scala globale.