Particolarmente atteso da parte dei fan di due degli anime più apprezzati su Netflix, il crossover Baki Hanma VS Kengan Ashura ha fatto il suo esordio sulla piattaforma di streaming a partire dal 6 giugno 2024. Lo special, in 60 minuti, non fa altro che proporre una tipologia di narrazione e di rappresentazione piuttosto tipica, in ambienti di questo genere: due personaggi, estrapolati dal loro contesto di anime, che si scontrano per determinare chi è più forte, rispondendo a quell’interrogativo dei fan che spesso, specie nelle comunità nerd, ragionano per assoluti. Ma qual è il risultato dello speciale? Di seguito, si indica di più nell’ambito della trama e della recensione di Baki Hanma VS Kengan Ashura.
La trama Baki Hanma VS Kengan Ashura: che cosa succede nello special Netflix?
Come spesso accade, per special crossover come Baki Hanma VS Kengan Ashura, la trama non è esattamente l’elemento più forte della narrazione e, anche in questo prodotto, l’espediente che genera lo scontro tra i protagonisti dei rispettivi anime è semplicissimo (e arriva anche off-screen!): i protagonisti degli anime, Baki Hanma e Tokita Ohma, si incontrano casualmente mentre si allenano e il loro contatto genera un terremoto. A seguito di questo momento, lo sponsor del circuito di lotta clandestina Kengan, Metsudo Katahara, e il proprietario dell’arena sotterranea, Mitsunari Tokugawa, si accordano durante una bevuta per realizzare un torneo al meglio dei tre scontri, dove scenderanno in campo alcuni dei rappresentanti, tra cui anche Baki e Tokita.
La recensione di Baki Hanma VS Kengan Ashura: uno special rimandato a settembre?
Quello di Baki Hanma VS Kengan Ashura non è certamente il primo speciale crossover che sia proposto nel mondo anime, per cui si era già piuttosto pronti a quelle che sarebbero state le fattezze del prodotto Netflix. In sede di recensione del progetto, dunque, non si può fare a meno di notare come le caratteristiche dell’evento Netflix siano tutte piuttosto “clean”, nel rispettare esattamente gli elementi che erano richiesti da parte dei fan: uno scontro pari e, soprattutto, onesto, che permetta di comprendere chi è il più forte tra i protagonisti dei due anime particolarmente noti sulla piattaforma. Se la trama del crossover non rappresenta esattamente un punto di forza, poiché ben presto la narrazione si guarda bene dall’uscire dai confini dell’arena, l’azione rappresenta sicuramente un dettaglio a favore dello speciale, che sa far bene il suo lavoro e che, con una regia piuttosto elementare – ma dinamica – di Toshiki Hirano (già regista dell’anime di Baki), porta a casa gran parte del risultato.
Baki Hanma VS Kengan Ashura insomma, sa quello che vuole essere e non va mai oltre le sue caratteristiche, ritenendolo del tutto inopportuno: che si tratti di duro allenamento contro doti naturali, di forza celebrale contro doping o di muscoli a tutto schermo che vengono esagerati nella loro forma, il crossover mette in primo piano gli elementi fondanti delle serie da cui attinge: sangue, muscoli, testosterone e MMA. Nessun approfondimento dei personaggi e, soprattutto, nessuna volontà di costruire dei dialoghi o dei background che vadano oltre la mera dinamica dello scontro: un puro prodotto fan service, insomma, che gli spettatori dei rispettivi anime regala botte adrenaliniche e che, ai novizi, offre un intrattenimento self service senza troppe pretese che sappia fare assolutamente il suo. Siamo, del resto, nel bel mezzo di un comparto anime per il quale è bene riconoscere i suoi limiti dal punto di vista tematico: sono tante le narrazioni che, nel ricercare una varietà tematica che non appartiene alle qualità di chi scrive e dirige, si arenano nel cercare di offrire qualcosa di più, quando azione e scontro potrebbero – invece – tranquillamente portare avanti gran parte della narrazione.
L’unico vero neo (probabilmente più per gli appassionati che per chi scrive) di Baki Hanma VS Kengan Ashura è il suo finale: certo, i disegni non sono ispiratissimi, ma il vero problema si ravvede nell’evidente volontà di Netflix di non concludere qui la narrazione del crossover, in maniera neanche troppo implicita, di fatto anticipando almeno altri due confronti che avverranno nel futuro. Da un lato, ciò vuol dire che Baki Hanma VS Kengan Ashura non è l’ultimo scontro tra i due anime e che c’è ancora materiale da sviscerare, forse addirittura con una durata maggiore rispetto ai 60 minuti di questo progetto; dall’altro, un finale così tanto anticlimatico lascia inevitabilmente con l’amaro in bocca: nulla di preoccupante, comunque, per un progetto rimandato a settembre ma non di certo bocciato.
