Articolo pubblicato il 16 Giugno 2024 da Bruno Santini
Presentato in anteprima nel contesto di Un Certain Regard, a Cannes 2023, e poi in Italia Fuori Concorso al Torino Film Festival, The Animal Kingdom è un film che ha saputo stupire la maggior parte dei suoi spettatori, soprattutto per il trattamento di una tematica piuttosto convincente e relativa, oltre che al futuro distopico disegnato, ad un presente dominato – inevitabilmente – dalla pandemia da Coronavirus che c’è stata negli ultimi anni. In effetti, il film prende le mosse proprio dagli eventi che hanno sconvolto la nostra contemporaneità, con un approccio scientifico molto netto che porta, a causa di un virus, gli esseri umani si trasformano in specie animali differenti. Ma qual è il significato di The Animal Kingdom e che cosa si nasconde dietro una scelta di questo genere? A spiegarlo è stato lo stesso Thomas Cailley.
Il significato delle mutazioni genetiche presenti in The Animal Kingdom
È evidente che, per parlare di significato del film, una delle prime spiegazioni su The Animal Kingdom debba avere a che fare con il tema delle mutazioni genetiche, che nel lungometraggio in questione rappresentano il primo passo verso un approfondimento del nostro presente. Thomas Cailley ha spiegato che la sua volontà era quella di proiettare al futuro una narrazione che, però, riflettesse anche il delicato e labile bilico su cui percorriamo la nostra storia al giorno d’oggi, con queste parole:
“Volevo innanzitutto creare con lo spettatore un legame diretto con le storie dei protagonisti delle storie in modo da generare un processo di identificazione veloce, cosa che sarebbe stata impossibile, ambientando la storia in un futuro distopico. L’elemento fantastico sarebbe stato più spinto e quindi avrebbe sviluppato un’astrazione da parte del pubblico. Questa scelta ha consentito un trattamento molto più realistico della questione della mutazione, rendendola molto tattile, materica“.
The Animal Kingdom e le scelte di ambientazione presenti nel film
Accanto al tema della mutazione genetica, un altro elemento di grande importanza in The Animal Kingdom interessa l’ambientazione, che ha portato a creare un contesto fisicamente e geograficamente vicino alla nostra storia, pur con l’elemento fantastico che permettesse di elevare il film nella sua forma. A tal proposito, Cailley ha dichiarato:
“La prima scelta che abbiamo fatto è quella di trattare la mutazione sotto un profilo scientifico e biologico. Se l’avessimo immaginata in uno stile fantastico, la rapidità sarebbe stata la caratteristica, tipo come quando l’uomo si trasforma il lupo mannaro appena guarda la luna piena. Mentre qui volevamo mostrare che la mutazione, la trasformazione del corpo, avviene sull’arco di due anni e quindi abbiamo privilegiato un realismo alla spettacolarità. Gli attori sono sempre stati davanti alla macchina da presa, gli effetti sono stati realizzati con trucchi, protesi, effetti sul set e poi in post produzione sempre su sfondo reale. Non è stata usata né motion capture né green screen quindi inevitabilmente la macchina da presa non poteva ruotare a 360° in stile Marvel ma doveva restare molto più attaccata alla realtà“.