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Luca Guadagnino su Queer: “Sarà il mio film più personale”

Nell’intervista rilasciata anche alla nostra testata, il regista Luca Guadagnino ha espresso considerazioni anche verso il suo prossimo Queer, il quale sarà il suo film più personale.
Intervista Luca Guadagnino sul film Queer

Candidato premio Oscar con il film Chiamami col tuo nome del 2017, Luca Guadagnino è sicuramente uno dei nomi di spicco del cinema italiano all’estero, grazie all’importante internazionalizzazione dei suoi titoli. Recentemente tornato al cinema con Challengers, il dramma sportivo che vede protagonista il triangolo formato da Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist, Luca Guadagnino ha risposto ad una domanda della nostra testata in occasione della conferenza stampa tenutasi in occasione della Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. In merito alla domanda il regista ha espresso considerazioni in merito al suo prossimo Queer, attesissimo film con Daniel Craig e Drew Starkey.

Di cosa parla Queer, il prossimo film di Luca Guadagnino

Scritto da Justin Kuritzkes, lo stesso sceneggiatore del precedente film del regista Challangers, Queer sarà appunto il prossimo titolo diretto da Luca Guadagnino. Basato sull’omonimo romanzo del 1985 di William S. Burroughs, il film è un dramma storico che viene ambientato nella Città del Messico degli anni ’40, seguendo la storia sentimentale tra Lee, americano espatriato a causa di un giro malavitoso, ed Allerton, giovane tossicodipendente della Marina ormai in congedo.

Un film molto atteso Queer anche in virtù del suo importante cast che vede protagonista la coppia formata da Daniel Craig (Knives Out) e Drew Starkey (Outer Banks). Accanto a loro, altri interpreti di questo film corale saranno: Lesley Manville, Jason Schwartzman, Henry Zaga, Drew Droege e Ariel Schulman.

L’intervista di Luca Guadagnino per parlare di Queer

Che cosa rivedremo del suo rapporto con Borroughs in Queer?

Il mio film più personale, devo dire, e lo dico in maniera impudica. È il mio omaggio a Powell & Pressburger. Avendo visto Peeping Tom (L’occhio che uccide, ndr.) 150 volte, penso che Michael Powell apprezzerebbe anche le scene fi sesso di Queer, che sono numerose e sono scandalose.

Questo un estratto dell’intervista che il celebre regista, Luca Guadagnino, ha rilasciato alla conferenza stampa del Festival del Cinema di Pesaro. Proprio la risposta verso la nostra testata, con la questione riguardante le “numerose scene di sesso“, è stato oggetto di un siparietto informale. Per l’occasione, infatti, il regista del remake di Suspiria ha scherzato con il critico e direttore artistico della Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Pedro Armocida, sul fatto che Queer potrebbe ottenere il rating del vietato ai minori di 18 anni proprio in virtù della grande abbondanza di scene di sesso, augurandosi che tale scenario possa essere naturalmente sventato.