Articolo pubblicato il 23 Giugno 2022 da Andrea Boggione
“Destined” è il titolo del terzo episodio della miniserie Marvel ideata da Bisha K. Ali per Disney+ e basata sull’omonimo personaggio della Marvel Comics. E’ arrivato il cosiddetto giro di boa è il risultato o responso non cambia: questa puntata prosegue il discorso e la storia continuando per la sua strada vincente. Il nuovo episodio si apre con un flashback che mostra Najma (Nimra Bucha), la madre di Kamran (Rish Shah), e viene rivelato al pubblico il motivo per il quale un gruppo capitanato proprio da lei chiede aiuto alla giovane Kamala Khan (Iman Vellani). Si tratta di esseri potenziati conosciuti come Djinn, esiliati da un’altra dimensione e alla ricerca di un modo per tornare a casa. Un tempo anche la stessa Aisha (Mehwish Hayat), bisnonna di Kamala, era una di loro. Questo convince la giovane eroina a scegliere di dargli una mano, ma Bruno (Matt Lintz) tenta di metterla in guardia perché realizzare un viaggio interdimensionale potrebbe essere molto pericoloso. Najma e gli altri Djinn sono impazienti di ottenere anche con la forza il suo aiuto e decidono di irrompere durante i festeggiamenti del matrimonio di Aamir (Saagar Shaikh) e Tyesha (Travina Springer). Durante il combattimento la super-eroina ha però un’altra visione: all’apparenza un comune treno in corsa. Bruno e Kamala approfittano poi dell’irruzione del Damage Control per scappare e mettersi in salvo. L’episodio si chiude poi con la protagonista che riceve un’inaspettata chiamata da parte di sua nonna Sana (Samina Ahmad), la quale ha avuto la sua stessa visione ed insiste nel tentare di convincerla a raggiungerla a Karachi.

“A me sembra fico avere una super-eroina che vuole combattere per noi, ma non lo so forse peggiora solo le cose.” - “Dubito che il bambino del minareto concordi.” - “Allora come può convincere tutti di essere buona?”- “Il bene non ha a che vedere con quello che sei, ma con quello che fai.”
Dialogo tra Kamala Khan (Iman Vellani) e l’imam Sheikh Abdullah (Laith Nakli)
Il mistero alla base della storia si infittisce: scoprire il passato legato ai particolari bracciali e della stessa famiglia di Kamala è la trama principale. I rapporti con amici e parenti in questo episodio vengono leggermente accantonati volontariamente, anche se vengono a volte ripresi nei momenti più difficili che affronta la super-eroina. Kamala sta passando quel determinato momento della sua vita in cui crede di essere invisibile agli occhi degli altri, però è desiderosa di aiutarli a tutti i costi da quanto ha ottenuto i poteri. La protagonista, attraverso un’incredibile carisma della sua interprete, cattura l’occhio dello spettatore ed il suo percorso è sempre più interessante. Gli insegnamenti di sua madre e suo padre rendono alcuni momenti dell’episodio molto profondi, poiché parlano, infatti, di vita e amore in relazione alla famiglia. Temi mai banali, sicuramente spesso stereotipati, ma che qui vengono “sfruttati” a dovere e rappresentano per la terza volta un punto di forza della serie tv. Lo scoglio del fatidico terzo episodio viene superato con semplicità senza discostarsi dal solito target e genere di riferimento. Alcune sequenze all’interno di un’atmosfera teen risultano funzionali alla narrazione: come ad esempio quella del matrimonio. Inoltre anche in questa puntata non mancano riferimenti e citazioni: si parla di nuove dimensioni ed è proprio in quel momento che Bruno cita il Dr. Erik Selvig, personaggio già visto all’interno del MCU che ha esordito nel primo capitolo di “Thor” (2011).
Giunti a metà del discorso si comincia davvero a fare sul serio, la storia fin dal primo episodio è un crescendo. Ogni singola puntata pian piano, con una costruzione regolare, continua a dare vita ad un prodotto televisivo che, partendo con bassissime pretese, stupisce perché, giocando sulla semplicità ma affrontando anche tematiche più importanti, riesce nell’intento di intrattenere e divertire il pubblico. L’obiettivo era trovare i punti giusti per poter progredire il percorso e viene, infatti, intrapreso attraverso una serie di rivelazioni che rallentano in parte il ritmo forsennato dei primi episodi. Il focus si sposta su determinati dettagli che vengono esplorati ed approfonditi. “Ms. Marvel” continua, quindi, a rivelarsi una serie strepitosa che porta in scena il futuro del Marvel Cinematic Universe: un personaggio poco conosciuto che sicuramente si rivelerà molto importante per questa Fase Quattro e il prosieguo dell’immenso franchise. La curiosità cresce a dismisura in vista del prossimo episodio, visto anche l’avvicinamento al finale di stagione.