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L’uomo dei sogni: come finisce? La spiegazione del finale del film con Kevin Costner

L’uomo dei sogni è un film ottimista e speranzoso, ma come finisce e qual è il significato del suo finale?
La spiegazione del finale di L'uomo dei sogni

L’uomo dei sogni (Field of Dreams) è un film fantasy drammatico del 1989 dalla durata di 106 minuti, diretto da Phil Alden Robinson e con Kevin Costner protagonista. Oltre al noto attore, il cast del lungometraggio in questione è formato da star come Ray Liotta, James Earl Jones e Burt Lancaster. Il film è basato sul romanzo intitolato Shoeless Joe, scritto da W.P. Kinsella, ed è incentrato sulla storia di Ray Kinsella, un agricoltore dell’Iowa che decide di costruire un campo da baseball al posto di quello di mais dopo aver sentito una voce misteriosa. A tal proposito: come finisce L’uomo dei sogni? Di seguito la spiegazione del finale del film.

Come finisce L’uomo dei sogni?

Nel finale di L’uomo dei sogni si vede Ray Kinsella (Kevin Costner) stare sul campo da baseball che ha costruito insieme alla moglie e alla figlia, ed ecco che compaiono gli spiriti dei giocatori passati coinvolti nello scandalo del Black Sox, tra cui Shoeless Joe Jackson. Quest’ultimo si complimenta con il protagonista per il lavoro svolto e poi invita il suo defunto padre, John Kinsella, a giocare. I due parlano tra loro e Ray capisce che la voce misteriosa dicendo “Lui tornerà” si riferiva proprio al padre del protagonista. L’uomo dei sogni finisce con Ray che chiede a suo padre di giocare, quindi c’è la riconciliazione tra il figlio e il genitore: l’atmosfera è magica perché il cielo si oscura e le luci si accendono, e addirittura si vedono le automobili avvicinarsi perché attirate da quanto sta avvenendo.

L’uomo dei sogni: la spiegazione del finale

Il finale di L’uomo dei sogni mette al centro della storia la riconciliazione tra un padre e suo figlio, poiché quest’ultimo costruendo il campo da baseball compie un attore d’amore verso di lui e contribuisce al superamento dei vecchi rancori e delle incomprensioni reciproche. La scena in cui giocano rappresenta un momento di totale guarigione dalle ferite del passato e la costruzione di un legame affettivo: l’atto di fede di Ray viene ripagato al di là delle difficoltà economiche e dei giudizi negativi altrui. Ciò sottolinea come bisogna assolutamente credere nei propri sogni e nelle proprie intuizioni anche quando sembrano irrazionali. Di fatto, tale atto di fede ha delle ripercussioni anche sugli altri, tant’è che le auto vengono attirate nel finale verso il campo da baseball perché si avverte un’atmosfera magica come mai prima d’ora. Dunque, Ray è a tutti gli effetti l’uomo dei sogni.