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Recensione – L’ultima vendetta: diretto da Robert Lorenz, con Liam Neeson

La recensione de L’ultima vendetta, il nuovo revenge movie con protagonista Liam Neeson: quale sarà il risultato?
La recensione de L'ultima vendetta, diretto da Robert Lorenz, con Liam Neeson

Presentato in anteprima mondiale all’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, sezione Orizzonti Extra, distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 29 marzo 2024, mentre in quelle italiane il 17 luglio dello stesso anno. Diretto da Robert Lorenz, vede tra i protagonisti: Liam Neeson, Kelly Condon e Ciaran Hinds. Ma qual è il risultato de L’ultima vendetta? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del film.

La trama de L’ultima vendetta, il film di Robert Lorenz

Di seguito la trama ufficiale de L’ultima vendetta, diretto da Robert Lorenz:

“Belfast, 1974. Finbar Murphy è un uomo dal passato oscuro che ora vive una vita tranquilla, lontano dai tumulti politici che scuotono l’Irlanda. Quando un gruppo di terroristi arriva in città, Finbar deve decidere se rivelare la sua identità segreta per difendere la comunità di cui fa parte.”
La recensione de L'ultima vendetta, diretto da Robert Lorenz, con Liam Neeson

La recensione de L’ultima vendetta, con Liam Neeson

Durante i trecentosessantacinque giorni che compongono l’anno solare si avvicendano numerose ricorrenze fisse o appuntamenti inevitabili, alternandosi alle più piacevoli, come le feste o ai meno desiderati, i pagamenti delle imposte. Ma se questi ultimi hanno una finalità costruttiva per la società, la consueta ripresentazione, ogni anno, del Revenge movie con protagonista Liam Neeson non ha nemmeno quella valenza, risultando solamente sgradito e fastidioso.

In una pellicola in cui unico scopo pare sia vendere cartoline delle valli dell’Irlanda del Nord, con sequenze dimostrative della capacità del personaggio protagonista di saper guidare con parsimonia, lo stato d’animo persistente è quello dell’imbarazzo verso la riproposizione di un canovaccio stanco, che già dall’inizio dimostra di non credere in sé stesso, abusato, colmo della retorica insopportabile tipica di soggetti come questi. Nauseante è il propagare la solita caratterizzazione del killer professionista di turno, mai in grado di rifarsi una vita dopo svariati traumi, con l’ormai sempre meno credibile e fantomatico codice d’onore, una fasulla etica verso le “categorie deboli”, costruita per abbozzare uno straccio di empatia da parte del pubblico pagante.

Non solo, il lungometraggio è pure farcito di un paternalismo stucchevole, dove il “vecchio” si erge a educatore perché si macchia le mani di sangue con serietà e presunto rispetto nei confronti delle sue vittime. Di male in peggio, non ci si può nemmeno accontentare né della messa in scena né della parte tecnica: l’intrattenimento generale è completamente soffocato da un ritmo compassato e inesorabilmente lento, non viene trasmesso il livello minimo sindacale di pathos o suspence, le esigue scene di sparatorie o situazioni simili sono dirette in maniera parecchio anonima, cosicché la durata percepita risulta più del doppio di quella effettiva, standard per prodotti audiovisivi di questo genere.

Chiaramente le sequenze d’azione corpo a corpo sono praticamente inesistenti, data ormai la non giovanissima età dell’interprete, evitando ulteriormente di cadere nell’inverosimile, ma allora verrebbe da chiedersi se lo stesso Liam Neeson non sia per primo il limite principale, preso atto che comunque non perde la sua alta capacità recitativa, di un film appartenente ad un filone che in lui ha da anni trovato una garanzia. A questo punto, se tale garanzia si appanna sempre di più e non riesce ad essere più in grado di reggere fisicamente ruoli di questa specifica caratura, probabilmente è arrivata l’ora di fare i conti col tempo che passa, ma non soltanto per l’essere umano in sé, dicasi il medesimo discorso anche per proposte cinematografiche di questo, bassissimo, livello.

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La recensione de L'ultima vendetta, diretto da Robert Lorenz, con Liam Neeson
L'ultima vendetta (In the Land of Saints and Sinners)
L’ultima vendetta (In the Land of Saints and Sinners)

"Un assassino in pensione viene coinvolto in un gioco crudele messo in piedi da un trio di terroristi assetati di vendetta."

Voto del redattore:

2 / 10

Data di rilascio:

17/07/2024

Regia:

Robert Lorenz

Cast:

Liam Neeson, Kerry Condon, Jack Gleeson, Seamus O’Hara, Desmond Eastwood, Colm Meaney e Ciarán Hinds

Genere:

Thriller

PRO

Nessuno
Il soggetto è di partenza ridondante e pure sviluppato peggio
Il ritmo è lento e compassato, anche a causa di una messa in scena scialba
Il rapporto trai i personaggi è costernato da un paternalismo stucchevole
Il presunto codice etico dei killer professionisti è ormai improponibile