Festival di Venezia 2024: tutti i film italiani presenti nella manifestazione

Con l’ufficializzazione di tutto il programma dei film presenti al Festival di Venezia 2024, è possibile indicare quali siano tutti i film italiani presenti nella manifestazione.
Festival di Venezia 2024: tutti i film italiani presenti nella manifestazione

Articolo pubblicato il 23 Luglio 2024 da Bruno Santini

Con l’annuncio di tutti i film presenti nelle diverse sezioni del Festival di Venezia 2024, è possibile effettuare delle prime valutazioni, a proposito della qualità dei titoli In Concorso e non soltanto; con tantissime sorprese, che hanno sicuramente stupito gli spettatori, e un esperimento realizzato al fine di promuovere prodotti di grande lunghezza, Venezia 2024 ha deciso di puntare anche su diverse serie, oltre che su titoli dalla durata piuttosto importante. Numerosi, naturalmente, anche i film italiani presenti al Festival di Venezia 2024: ma quali sono?

Queer (Luca Guadagnino)

Non è un film italiano in termini di produzione, ma rappresenta sicuramente un titolo molto atteso, considerando il regista che è impegnato dietro la macchina da presa: Luca Guadagnino. Queer, che adatta l’omonimo racconto di Borroughs, vedrà Daniel Craig nei panni del protagonista ed è sicuramente uno dei film maggiormente interessanti, per quanto riguarda la manifestazione di Venezia 2024, con un omaggio a Powell & Pressburger dichiarato, da parte del regista, che ha già parlato di che cosa aspettarsi a proposito del film.

Campo di battaglia (Gianni Amelio)

Gianni Amelio torna dietro la macchina da presa, e al Festival di Venezia, dopo aver presentato Il signore delle formiche in occasione della 79esima edizione della manifestazione; lo fa con Campo di battaglia, un film ambientato nel 1917, in occasione della Grande Guerra, raccontando l’amicizia tra due persone, Stefano e Giulio, che sono impegnati come medici in un ospedale militare. Il loro incontro-scontro, dettato dalle idee politiche contrapposte, diventerà anche umano, dal momento che i due sono innamorati della stessa donna.

Vermiglio (Laura Delpero)

Ancora una volta il contesto della guerra per un film In Concorso: trattasi di Vermiglio di Laura Delpero, di cui non si conosce ancora molto, a proposito della trama, ma di cui sappiamo quale sarà il trattamento generale: trattasi del racconto di una storia ambientata in Trentino Alto Adige, tra il 1944 e il 1945, con tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia, che vivono la fine della loro adolescenza nel tentare di rapportarsi al mondo adulto.

IDDU (Fabio Grassadonia, Antonio Piazza)

Cast ricco di grandi nomi, come Toni Servillo, Elio Germano, Fausto Russo Alesi, Barbor Bobulova e tanti altri, per il film IDDU, presentato anche con il titolo internazionale di Sicilian Letters. Trattasi di un lungometraggio scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, liberamente ispirato a un periodo della vita di Matteo Messina Denaro, nel tentare di ricostruire uno dei misteri relativi alla latitanza del mafioso italiano legato a Cosa Nostra.

L’orto americano (Pupi Avati)

Primo tra i film italiani non In Concorso è L’orto americano, che adatta l’omonimo romanzo che Pupi Avati ha scritto nel 2023. Si racconta di un giovane mentalmente problematico e che ha delle aspirazioni letterarie e che si innamora di un’ausiliaria dell’esercito americano, dopo un solo sguardo: il film sarà ambientato, presumibilmente, negli anni ’40 e non dovrebbero esserci troppa differenza rispetto al libro omonimo, che ha soltanto un anno di vita.

Il tempo che ci vuole (Francesca Comencini)

Altro film italiano non in concorso a Venezia 2024 è Il tempo che ci vuole, che ha già una data di uscita in Italia, il 26 settembre del 2004. Trattasi di un lungometraggio drammatico di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano: il film, autobiografico, racconta alcuni momenti trascorsi dalla regista con suo padre e, soprattutto in virtù della passione comune per il cinema e per i diversi modi di stare al mondo che si accompagnano all’interno del ritratto piuttosto sentimentale, offerto nel film.

Se posso permettermi – Capitolo II (Marco Bellocchio)

Il secondo capitolo di Se posso permettermi, ancora una volta dalla durata di circa 20 minuti, nuovamente Marco Bellocchio dietro la macchina da presa, nel registrare parte delle esperienze del festival cinematografico che si tiene a Bobbio ogni anno. Nel 2021, il primo capitolo mostrava un uomo, interpretato da Fausto Russo Alesi, impegnato nell’interferire nella vita degli altri, chiedendo loro il permesso di rivelare vizi e limiti nelle loro animo. A Venezia arriva, fuori concorso, il secondo capitolo di questo progetto da parte del regista.

Allégorie Citadine (Alice Rohrwacher, JR)

Dopo aver collaborato in Elegia Contadina, uno dei cortometraggi di Alice Rohrwacher più apprezzati da parte del pubblico, la regista di La Chimera torna a lavorare con l’artista francese JR, uno dei più impegnati nel novero delle installazioni fotografiche: del cortometraggio, dalla durata di 21 minuti, non si sa ancora nulla, ma di sicuro si tratta di uno dei prodotti italiani sicuramente più interessanti in vista del Festival di Venezia 2024.

Leopardi. Il poeta dell’infinito – Parte 1 e 2 (Sergio Rubini)

Non si hanno ancora numerose informazioni circa Leopardi. Il poeta dell’infinito, miniserie Rai diretta da Sergio Rubini, che uscirà a dicembre del 2024 su Rai 1 e Rai Play, presumibilmente in due puntate. Presentato, come un unico prodotto dalla durata totale di 180 minuti, a Venezia 2024, la miniserie racconta presumibilmente la vita di Giacomo Leopardi, con i riferimenti non soltanto alla letteratura e alla poesia ma anche ad ideali politici, passioni amorose, malattia e tanto altro. Nel cast, Cristiano Caccamo, Fausto Russo Alesi e Leonardo Maltese.

M – Il figlio del secolo (Joe Wright)

Dopo essere stata vanamente attesa nel 2023, la serie M – Il figlio del secolo è stata completata; trattasi dell’adattamento dell’omonimo romanzo, Pietro Strega, di Antonio Scurati e porterà in scena (grazie alla regia di Joe Wright, il regista di The Darkest Hour) un ritratto storiografico di Benito Mussolini, interpretato da Luca Marinelli: la serie in questione ricostruisce la vita e la carriera di uno dei profili politici più discussi e impattanti di sempre nel nostro paese, approfondendo anche la deriva politica del fascismo in Italia.

Bestiari, Erbari, Lapidari (Massimo D’Anolfi, Martina Parenti)

Tra i documentari che saranno presentati a Venezia 2024 spicca anche Bestiari, Erbari, Lapidari, con la regia di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti: trattasi di un prodotto enciclopedico, in cui vengono presentate le storie di numerosi personaggi non umani, in particolar modo animali, piante e pietre. Il tutto, attraverso un contatto costante con la salute dell’organismo umano e con la vita degli esseri umani sul pianeta Terra, in una vera e propria celebrazione della natura.

Nonostante (Valerio Mastrandrea)

Film d’apertura della sezione Orizzonti di Venezia 2024 è Nonostante, di Valerio Mastandrea che torna dietro la macchina da presa per raccontare di un uomo, ricoverato in ospedale, che vive tranquillamente la sua condizione fino all’arrivo di una compagna di reparto piuttosto irrequieta. Con circa 90 minuti di durata, il film propone una visione piuttosto interessante, da parte dell’attore e regista italiano, che torna a offrire una prospettiva ospedaliera dopo il grande successo della miniserie la linea verticale.

Familia (Francesco Costabile)

Film drammatico di Francesco Costabile, che vedrà Francesco Di Leva interpretare il protagonista, è Familia, di cui non si conoscono ancora i dettagli a proposito del film. Per ora, sappiamo soltanto che il lungometraggio sarà presente nella sezione Orizzonti e che è tratto dal libro Non sarà sempre così di Luigi Celeste.

Diciannove (Giovanni Tortorici)

Al di là del suo lungometraggio presente in concorso, Queer, Luca Guadagnino è presente a Venezia 2024 anche nel ruolo di produttore per 19, film di Giovanni Tortorici che presenta, tra gli altri, Manfredi Marini all’interno del cast. Il film racconta la storia di un diciannovenne che lascia Palermo per trasferirsi a Londra, dove studia economia, prima di ritornare in Italia a Siena, per dedicarsi alle lettere. Una prospettiva piuttosto interessante per un coming-of-age legato al tema del viaggio.

La storia del Frank e della Nina (Paola Randi)

Commedia che vede Italia e Svizzera impegnati, in termini di produzione, è La storia del Frank e della Nina, diretto da Paola Randi. Il film, con Gabriele Monti protagonista, racconta di tre adolescenti che vivono una storia d’amore e di amicizia: Carlo e Frank, che incontrano Nina, daranno vita ad un prodotto sicuramente molto interessante, fatto di viaggi, scelte particolari e tanto altro.

Vittoria (Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman)

Ultimo tra i film italiani che saranno presentati a Venezia 2024, con la produzione di Sacher Film di Nanni Moretti, è Vittoria, di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, impegnati anche in termini di scrittura. 83 minuti totali per il film che vede due non attori da interpretare la storia dell’adozione della loro figlia, per ricordare, tramite la messa in scena, tutti i conflitti e le difficoltà che sono stati vissuti durante la loro vita.