I 10 film più attesi di Venezia81

È stato da poco svelato il programma ufficiale dell’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ma quali sono i titoli più attesi?
Tutti i film più attesi dell'81esima edizione del Festival di Venezia

Articolo pubblicato il 24 Luglio 2024 da Gabriele Maccauro

L’attesa è ormai finita: con una presentazione in diretta streaming tenutasi lo scorso 23 luglio, il direttore Alberto Barbera ha svelato il programma ufficiale dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 21 film in Concorso, 23 Fuori Concorso tra Fiction e Non Fiction, 28 tra Orizzonti e Orizzonti Extra, cui si aggiungono poi 4 serie tv ed i programmi già noti delle sezioni parallele della Settimana Internazionale della Critica e delle Giornate degli Autori. Una selezione ricchissima, sfaccettata, con opere provenienti da ogni zona del mondo, titoli di nicchia e dal forte impegno sociale e veri e propri blockbuster che segneranno la stagione dei premi e, probabilmente, anche i prossimi premi Oscar. Al netto di questi numeri però, quali sono i 10 film più attesi di Venezia81?

Joker: Folie à Deux – Todd Phillips

Nel 2019, Todd Phillips dirige Joker, uno dei film più influenti ed amati degli ultimi anni, che vinse sorprendentemente il Leone d’oro – come ormai tutti sanno, fu inserito in concorso per errore – ed andò dritto ai 92esimi Academy Awards dove, su 11 nomination, si aggiudicò il premio Oscar per la miglior colonna sonora e, soprattutto, per il miglior attore protagonista con Joaquin Phoenix.

Inevitabile dunque dirigerne un sequel, ovvero Joker: Folie à Deux, in concorso a Venezia81 e che vedrà, al fianco dell’attore nato a Río Piedras, nientemeno che Lady Gaga nei panni di Harley Quinn. Si tratta dunque non solo di uno dei film più attesi dalla Mostra del Cinema, ma di tutta la stagione cinematografica e, senza troppi dubbi, anche in questo caso ne sentiremo parlare fino ai prossimi premi Oscar.

Queer – Luca Guadagnino

Tra i 5 film italiani presenti quest’anno all’interno del concorso ufficiale, il nuovo lungometraggio del prolifico Luca Guadagnino ne rappresenta senza dubbio la punta di diamante. Dato per certo al Lido ormai da mesi, Queer è un titolo di cui non si è probabilmente parlato quanto avrebbe meritato, forse per via di Challengers, uscito lo scorso aprile e di appeal certamente più alto verso gli appassionati di tutto il mondo.

Queer ha però tutto ciò che serve per lasciare il segno e puntare, chissà, ad un Leone d’oro che manca al cinema italiano dal 2013: oltre all’incredibile romanzo di William S. Burroughs da cui è tratto, il film ha infatti come protagonista Daniel Craig, attore ricordato dai più come l’ultimo James Bond nei film della saga di 007, che qui è irriconoscibile e totalmente trasformato e lontano da quella che i più potrebbero definire la sua comfort zone. Luca Guadagnino è uomo di grande intelligenza e regista di enorme talento e questo titolo potrebbe sancirne la definitiva ascesa.

Maria – Pablo Larraín

Come i due titoli precedentemente citati, Maria di Pablo Larraín era un titolo dato per certo nel concorso ufficiale di Venezia81 da ormai mesi, visto il grande legame che c’è tra il regista cileno ed il Lido, dove ha trionfato – insieme a Guillermo Calderón – solamente 12 mesi fa con El Conde, con la Coppa Osella alla miglior sceneggiatura.

Maria segna non solo il ritorno di Pablo Larraín al Biopic, che ha sempre alternato ad opere più personali e che si sono spesso concentrati su personaggi femminili – basti pensare ai precedenti Jackie e Spencer – ma anche il ritorno di Angelina Jolie su un palcoscenico di primissimo livello, da cui ci si attende una grandiosa interpretazione e, chissà, una Coppa Volpi.

The Room Next Door – Pedro Almodóvar

Un altro titolo del concorso che però, fino a pochi giorni prima dell’annuncio della selezione ufficiale, pochi si aspettavano potesse approdare al Lido, è il primo lungometraggio in lingua inglese di Pedro Almodóvar. The Room Next Door segna il suo ritorno alla Mostra di Venezia a tre anni di distanza da Madres Paralelas e, soprattutto, la collaborazione con due star come Tilda Swinton e Julianne Moore. Ci sono quindi tutti i presupposti per una grande pellicola ed un film dell’autore spagnolo sarà sempre tra quelli da tenere maggiormente sott’occhio all’interno di una manifestazione del genere.

The Brutalist – Brady Corbet

Come Pablo Larraín, anche Brady Corbet è ormai un fedelissimo di Venezia visto che i suoi precedenti lavori sono stati tutti presentati al Lido. Non fa eccezione The Brutalist, il film più ambizioso della sua carriera da regista, che racconta la storia di un architetto ebreo sopravvissuto all’Olocausto. Con protagonista il grandioso Adrien Brody, guai a prendere sottogamba The Brutalist, che si propone come una delle opere più potenti dell’intero concorso.

Beetlejuice Beetlejuice – Tim Burton

Joker: Folie à Deux non è l’unico sequel presente all’interno della ricca selezione di Venezia81. Scelto come film d’apertura della Mostra del Cinema e posizionato nel Fuori Concorso, vi è infatti Beetlejuice Beetlejuice, seguito del cult del 1988 che lanciò la carriera del suo regista, Tim Burton, una delle menti più creative degli ultimi decenni di storia della settima arte che, nonostante stia vivendo un periodo di flessione, merita sempre l’attenzione di ogni appassionato. Con un cast ricco di star e che ritrova tanti dei protagonisti dell’opera originale – da Michael Keaton a Winona Ryder, passando per Catherine O’Hara – dietro Beetlejuice Beetlejuice c’è grande curiosità, con un pubblico già diviso tra chi si aspetta un’opera mediocre e chi una stupenda pellicola.

Baby Invasion – Harmony Korine

Pablo Larraín non è l’unico regista che parteciperà all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia a soli 12 mesi di distanza dall’ultima partecipazione. A differenza del regista cileno, che un anno fa vinceva in concorso grazie a El Conde, Harmony Korine ne uscì a mani vuote perché il suo Aggro Dr1ft era presente Fuori Concorso. Il provocatorio regista statunitense torna al Lido con Baby Invasion, un film che, come al solito con lui, sta già facendo parlare gli appassionati di tutto il mondo e l’attesa di vederlo si fa sempre più grande. Da sottolineare poi la presenza di Burial alle musiche, scelta quasi sorprendente che fa ben sperare anche i più scettici.

Broken Rage – Takeshi Kitano

Una delle sorprese più grandi di tutta la conferenza del 23 luglio è stata senza ombra di dubbio l’annuncio Fuori Concorso del nuovo progetto di Takeshi Kitano, uno dei registi più importanti nella storia del cinema giapponese e mondiale che, dopo anni di pausa dalla fine della trilogia Outrage, è tornato alla ribalta mondiale portando prima Kubi a Cannes76 e poi questo Broken Rage a Venezia81. Dell’opera non è dato sapere nulla, se non che la sua durata si attesta sui soli 62 minuti e che nel cast saranno presenti due attori che gli amanti di Beat Takeshi ricorderanno da sue vecchie opere, ovvero Nao Ômori e Tadanobu Asano. Inevitabile dunque che l’attesa e l’interesse per questo film siano alle stelle.

Phantosmia – Lav Diaz

A proposito di autori asiatici, dal Giappone di Takeshi Kitano ci si sposta alle Filippine di Lav Diaz, regista noto soprattutto negli ambienti festivalieri, premiato in tutto il mondo e vincitore, nel 2013, del Leone d’oro con The Woman Who Ran. A Venezia81 il suo Phantosmia andrà Fuori Concorso, ma sarà comunque una delle opere da non perdere per nulla al mondo. Certo, si tratta di un autore che mette alla prova lo spettatore con opere dalla durata sempre importante e questo Phantosmia, con 245 minuti, non è da meno, ma superare il limite del minutaggio e tuffarsi in una sua opera può davvero far cambiare la percezione del cinema che si ha.

Finalement – Claude Lelouch

Una delle opere che più di tutte ha sorpreso i selezionatori di Venezia è anche una di quelle più inaspettate. Finalement segna infatti il ritorno dietro la macchina da presa di Claude Lelouch, regista ancora oggi molto prolifico nonostante gli 86 anni d’età. Una filmografia ricca e di grande livello, segnata però da un titolo in particolare, il suo più grande capolavoro, ovvero Un Uomo, una Donna, che lo ha reso noto a livello internazionale e lo ha portato a vincere un premio Oscar come miglior film straniero ed una Palma d’oro a Cannes19. Non propriamente un autore veneziano, Lelouch prenderà parte al Concorso ufficiale e, date le parole entusiaste di chi lo ha scelto e portato al Lido, l’attesa si inizia a fare sempre più pressante.