Articolo pubblicato il 27 Luglio 2024 da Bruno Santini
Prodotto italiano di genere biografico risalente al 2021, Carla è un film diretto da Emanuele Imbucci e con Alessandra Mastronardi nel ruolo della famosa ballerina. Inizialmente è stato rilasciato nelle sale cinematografiche come evento extra, quindi è stato disponibile soltanto l’8, il 9 e il 10 novembre del 2021 per poi essere trasmetto il 5 dicembre dello stesso anno su RAI 1. Siccome in questo lungometraggio viene esplorata la vita di Carla Fracci, è bene riuscire a concentrarsi anche sugli ultimi eventi narrati per trarre delle importanti conclusioni sul significato del film. A tal proposito, come finisce Carla? La trama e la spiegazione del finale.
Di cosa parla il film Carla? La trama
Il film di Emanuele Imbucci con Alessandra Mastronardi nel ruolo della protagonista è una rappresentazione della vita di Carla Fracci a partire dalla sua infanzia, ambientata specificamente durante la Seconda Guerra Mondiale. Si passa poi a quando a 10 anni viene notata durante le selezione al Teatro La Scala di Milano, ovvero il momento in cui conoscere la sua collega e amica Ginevra Andegari. Non vengono tralasciati eventi importanti come il balletto Lo spettro della Rosa, dove lei viene scelta dal cineasta Luchino Visconti, fino alla messa in scena di Lo Schiaccianoci, su consiglio dell’amico Rudolf Nureyev.
Come finisce Carla?
Dopo essersi presa del tempo per se stessa e soprattutto per la famiglia, Carla Fracci nel 1970 si prende gli applausi della platea dopo l’esibizione in collaborazione con Rudolf Nureyev. I due incantano il teatro La Scala di Milano, e per questo il film biografico finisce con un atto che enfatizza l’essenzialità e l’influenza di Carla nel mondo della danza. Si tratta di un omaggio, una celebrazione nei confronti di una figura che ha dovuto lottare tanto e superare vari ostacoli durante il corso della sua lunga carriera, ma alla fine ce l’ha fatta e ha lasciato un segno decisivo nella storia.
Carla: la spiegazione del finale del film biografico
Nel finale di Carla la ballerina ha raggiunto l’apice della sua carriera in seguito a svariati sacrifici e dopo aver superato numerose difficoltà nel corso della vita. Ciò evidenzia il tema portante del film con Alessandra Mastronardi, ossia il perfetto bilanciamento raggiunto dalla protagonista tra la sua vita professionale e quella personale, riuscendo con dedizione e passione a portare a termine la sua carriera artistica nel migliore dei modi. Il tono celebrativo del finale del film rende omaggio a Carla Fracci e alla sua meravigliosa eredità nel mondo del balletto: si tratta di un’icona e di una donna che funge da esempio per tutte e tutti per determinazione, ispirazione e perseveranza.