Articolo pubblicato il 27 Luglio 2024 da Giovanni Urgnani
Manca ormai solamente un mese all’inizio dell’ottantunesima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, tutto sta per essere delineato, sia per quanto riguarda i film in concorso e fuori concorso, nelle rispettive categorie, sia per i componenti delle varie giurie. Questa volta la novità riguarda le “Giornate degli Autori”; di seguito tutte le informazioni necessarie a riguardo.
Giornate degli Autori, Joanna Hogg sarà presidente di giuria
Per quanto riguarda le “Giornate degli Autori”, giunta quest’anno alla sua ventunesima edizione, svoltesi all’interno del Festival di Venezia, è stata nominata presidente di giuria la regista britannica Joanna Hogg, non nuova al Lido, dato che ha partecipato al concorso ufficiale nel 2022 con la pellicola da lei diretta, intitolata: The Eternal Daughter (qui trovate la recensione).
Di seguito le dichiarazioni ufficiali della regista Joanna Hogg:
“Cosa potrebbe essere più divertente e stimolante che guardare film e condividere idee con una giuria di giovani professionisti che prima ancora sono cinefili? Ringrazio le Giornate degli Autori per avermi invitato a quelli che prevedo saranno giorni di discussioni gioiose e ispiratrici sul cinema e le sue possibilità”.
Giornate degli Autori, in cosa consiste l’evento?
La cineasta Joanna Hogg affiancherà altri dieci giurati, tutti ex partecipanti del al progetto 27 Times Cinema, una manifestazione inaugurata nel 2010 dal Parlamento Europeo, di cui incontri saranno coordinati dal direttore artistico del Festival di Karlovy Vary: Karel Och. Al concorso delle Giornate degli Autori 2024 parteciperanno dieci lungometraggi e al vincitore verrà assegnato il premio GdA Director’s Award, più un assegno di 20.000 € equamente spartito tra il regista e il venditore internazionale, esclusivamente utilizzabili per la distribuzione e la promozione della pellicola.
Di seguito le dichiarazioni ufficiali del delegato generale Giorgio Gosetti:
“La storia e la passione che la nostra presidente garantisce alla giuria del decimo anno, va di pari passo con l’entusiasmo con cui gli altri dieci giurati hanno chiesto di tornare alle Giornate. La prima volta erano venuti da cinefili in erba e molti di loro non avevano mai visto da vicino un grande festival. Adesso tornano da giovani e affermati professionisti nei più diversi settori della macchina cinema.”