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Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re come finisce? La spiegazione del finale

Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re resta uno dei film più importanti della storia del cinema. Un’Odissea epica ed emozionante, che trova nel suo finale alcuni dei momenti migliori della trilogia. Ma come finisce?
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Uscito nelle sale il 22 gennaio 2024, Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re resta ancora oggi uno dei film più importanti della storia del cinema. Questo non solo grazie allo strabordante successo ottenuto durante la campagna Oscar del rispettivo anno, che lo ha consacrato tra i film più vincenti di sempre, ma anche per il contributo artistico apportato da Peter Jackson e la sua troupe.

Un’idea di cinema a dir poco coinvolgente, che passa per un’epica spettacolare e concede il degno spazio alle emozioni, specialmente nel suo atto conclusivo. Quest’ultimo segna infatti la fine del viaggio di Frodo per distruggere l’Unico Anello e la chiusura della trilogia di Peter Jackson, ma come finisce Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re e qual è il suo significato?

Come finisce Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re

Prima di continuare, nella spiegazione del finale del terzo film della trilogia di Peter Jackson, occorre indicare innanzitutto come finisce Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re. <<Se n’è andato. È fatta!>>, queste sono le prime trionfanti parole di Frodo a Sam una volta in salvo dalle fiamme del Monte Fato. L’impresa che sembrava lontanamente possibile è stata portata a termine, l’Anello è stato distrutto, Sauron è stato sconfitto.

Dopo una sofferente epopea, i due giovani hobbit sono riusciti a gettare l’Unico da dove venne forgiato e dove Gollum trova la sua fine. Un ultimo passo vincente di Frodo e Sam, mentre Aragorn ed il suo esercito si è offerto come diversivo per distogliere lo sguardo del nemico, lasciando ai due eroi spazio e tempo per concludere l’impresa. Quando però il termine della missione aveva anche il gusto della loro fine, ecco che i due hobbit vengono portati in salvo da Gandalf grazie all’intervento delle Aquile.

Frodo e Sam vengono così portati in un luogo sicuro, nel quale possono finalmente riabbracciare i loro compagni, giusto in tempo per l’Incoronazione. Da ramingo a Re, Aragorn diventa infatti il nuovo sovrano di Gondor e di tutti gli uomini liberi della Terra di Mezzo, ritrovando l’amata Arwen e stringendo una nuova alleanza con la razza degli elfi. Il nuovo Re è tuttavia riconoscente verso i veri eroi della storia, ovvero i quattro giovani hobbit, i quali possono ora fare ritorno alla Contea.

Dopo qualche tempo, Frodo, Sam, Merry e Pipino accompagnano il ritrovato Bilbo nel suo ultimo viaggio: l’hobbit ultracentenario ha infatti ricevuto l’onore dagli elfi di partire con loro verso le Terre Immortali. Arrivati al porto, tuttavia, anche Frodo è destinato a partire con lo zio, salutando in un triste abbraccio il fedele Sam e gli altri due inseparabili amici. <<Qui infine, sulle rive del mare, si scioglie la nostra compagnia>> e così avviene, con Frodo che raggiunge Gandalf sulla nave dove sono appena saliti Bilbo e i 3 elfi Elrond, Galadriel e Celeborn, per poi partire verso Ovest. Sam torna a casa nella Contea, abbracciando la sua nuova famiglia avuta sposando l’amata Rosie Cotton.

Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re, la spiegazione del finale

Arrivati dunque alla spiegazione del finale di Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re, urge innanzitutto sottolineare come, anche nell’atto conclusivo del terzo film, Peter Jackson e gli altri co-sceneggiatori si siano presi le dovute libertà in sede di adattamento. Sebbene il cuore del testo sia stato mantenuto intatto, il finale della versione cinematografica non rispecchia in pieno quello del materiale originale scritto da Tolkien, concentrandosi in questa sede solo verso la prima.

Come annunciato in La compagnia dell’Anello da Elrond, l’Unico doveva essere gettato tra le fiamme del Monte Fato e così accade. A contatto con il calore del vulcano, l’Anello affonda nella lava distruggendo la torre di Barad-dûr ed il dominio di Sauron una volta per tutte. Frodo e Sam riescono a fuggire dall’eruzione del Monte Fato, credendo sia arrivata per loro la fine. Ecco però arrivare in loro soccorso Gandalf grazie all’aiuto delle 3 Aquile, una per ogni mezzuomo dato che, nell’intenzione dello stregone Bianco, si sarebbe dovuto salvare anche il personaggio di Smeagle (sebbene ciò non venga esplicitato dalla visione).

Una volta in salvo, Frodo può finalmente riabbracciare gli amici che non vedeva da tanto tempo, compreso proprio lo stregone Bianco, ancora ritenuto morto da Frodo dopo le vicende di Moria. Il finale di Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re prosegue poi con il momento più evocativo del film, tanto da essere indicato direttamente dal titolo. Ad essere incoronato è infatti Aragorn, che trova pace nei propri tormenti e diventa il nuovo sovrano di Gondor, sposandosi con la ritrovata Arwen e stabilendo di fatto una nuova alleanza con gli elfi.

Successivamente al ritorno a casa nella Contea dei quattro hobbit, con la celebrazione dell’altro matrimonio tra Sam e Rosie, la Compagnia si scioglie sulle rive dei Porti Grigi. Gandalf, Elrond, Galadriel e Celeborn possono infatti finalmente lasciare la Terra di Mezzo dopo la dipartita di Sauron, per potersi dirigere verso Valinor, le Terre Immortali. Un viaggio che infatti spetta agli elfi una volta che arriva la loro ora, rifiutata da Arwen che invece voleva rimanere nella Terra di Mezzo con la speranza di poter riabbracciare Aragorn. A Bilbo viene concesso di raggiungere Valinor dagli elfi proprio in virtù delle sofferenze patite per l’Anello, con la stessa sorte che tocca infatti anche a Frodo. Tra le emozioni del momento, gli hobbit si salutano, per poi continuare la loro storia lungo differenti vie.