Baby Invasion è l’ultima fatica del provocatorio e sempre discusso regista Harmony Korine, che aveva già partecipato in occasione del Festival di Venezia 2023, con Aggro Dr1ft che vedeva, all’interno del suo cast, anche il noto rapper Travis Scott. Il regista torna sul Lido con un nuovo film che promette faville e, soprattutto, nuove polemiche da parte di fan e degli addetti ai lavori, Baby Invasion, che tra i suoi elementi peculiari presenta anche una colonna sonora realizzata da Burial. Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere in merito.

Chi è Burial, il musicista e compositore britannico che ha curato la colonna sonora di Baby Invasion

Per inquadrare al meglio la colonna sonora di Baby Invasion, è importante sottolineare innanzitutto chi sia Burial, il compositore e musicista britannico che si è occupato della sua realizzazione. Nato a Croydon nell’agosto del 1979, trattasi di un musicista piuttosto noto, nel panorama dell’elettronica e dell’Indie, grazie al suo sound inconfondibile che viene realizzato sulla base di campionamenti in grado di fondere più caratterizzazioni della musica contemporanea, che vanno dall’ambient al future garage, passando per il trip-hop. In un primo momento della sua carriera, il progetto fu avvolto dall’anonimato ma, a seguito delle prime speculazioni, William Bevan, il musicista britannico che ha lavorato alla colonna sonora di Baby Invasion, fu costretto a rivelare la sua identità: la sua carriera è iniziata, effettivamente, nel 2015 e la portato alla pubblicazione totale di tre album, di cui due in studio e una raccolta.

La sua strumentazione include l’audio editor, dal momento che il musicista ha ammesso di non saper utilizzare tracker e sequenzer, non sopportando neanche griglie e tecnologia MIDI. Il risultato è un sound inconfondibile che spicca per le sue caratterizzazioni e per una componente incredibilmente originale che, da sempre, accompagna la carriera dell’artista.

La colonna sonora di Baby Invasion realizzata da Burial

Quello di Burial per Baby Invasion è il primo lavoro cinematografico per il celebre compositore e musicista britannico, che è stato convinto dal nuovo progetto di Harmony Korine. Il regista di Spring Breakers e di Aggro Dr1ft ha deciso di realizzare il suo film sulla base di un concept assolutamente unico: l’idea di un videogioco in prima persona spara-tutto, che venga offerto sul grande schermo attraverso la necessità – da parte dei protagonisti del film – di compiere crimini in tempo limitato, utilizzando maschere di neonati per celare la loro identità. In questo senso, la colonna sonora di Burial contribuisce alla creazione delle atmosfere fondamentali del lungometraggio, che vanno dall’ambient al post-dubstep, soprattutto in termini di conferimento di quell’idea di mistero e di atmosfera claustrofobica che il film di Korine intende comunicare allo spettatore. L’ultima “trasferta” di Harmony Korine al Lido aveva attirato fischi e uscite anticipate dalla sala, ma anche una standing ovation piuttosto prolungata, di fatto dividendo in due critica e spettatori; il regista, ormai, sembra essere sempre più legato ad una nuova idea di cinema che potrebbe apparire come rivoluzionaria o inconcludente, a seconda delle visioni.