Dopo la sua carriera passata all’interno del Marvel Cinematic Universe grazie al personaggio di Spider-Man, il regista Jon Watts realizza il suo primo blockbuster appartenente ad un genere diverso dai cinecomic. Infatti Wolfs: Lupi Solitari è una commedia action che vede come protagonisti George Clooney e Brad Pitt. Il film, che verrà distribuito direttamente sulla piattaforma streaming Apple TV Plus, è stato presentato fuori concorso all’81° edizione del Festival del Cinema di Venezia.

La trama di Wolfs – Lupi Solitari

Wolfs – Lupi Solitari è l’inizio di una nuova saga creata da Jon Watts ed è considerato il primo franchise originale prodotto da Apple dopo il fallimento al box office di Argylle: La Super Spia (il quale ha bloccato la lavorazione di qualsiasi sequel). Il film infatti presenta la seguente trama:

Un risolutore professionista anonimo (interpretato da George Clooney) viene assunto per coprire un crimine di alto livello, cercando di aiutare una donna a non farsi scoprire dopo che un ragazzo è accidentalmente morto nella sua camera. Tuttavia un secondo risolutore (interpretato da Brad Pitt) viene assunto per svolgere lo stesso compito e, dopo iniziali divergenze, i due “lupi solitari” sono costretti a lavorare insieme. La loro serata andrà fuori controllo in un modo che nessuno dei due avrebbe mai immaginato.

La recensione di Wolfs – Lupi Solitari

In questo buddy movie le prime cose che saltano all’occhio sono le grandi performance di Brad Pitt e George Clooney: essendoci tra i due attori una forte amicizia, entrambi hanno davvero creduto nel progetto (sono anche accreditati come produttori) e la cosa si avverte molto. In ogni inquadratura infatti si nota che le due star si sono tanto divertite sul set e presentano dei tempi comici perfetti. George Clooney presenta una mimica facciale molto seria che colpisce nel segno quando le sue espressioni mutano improvvisamente in sguardi di stupore durante i momenti che risultano essere molto imbarazzanti per i personaggi. Brad Pitt invece ha sempre un’espressione molto più rilassata che assume toni estremamente sopra le righe negli stessi momenti appena citati. In questo modo il contrasto tra i due personaggi appare assolutamente divertente e rende varie sequenze scorrevoli e memorabili.

Infatti è proprio il rapporto tra i due protagonisti a reggere il film, il quale punta soprattutto sulla loro rivalità. I due risolutori si punzecchiano a vicenda sulla loro rivalità, sfidandosi su quale loro metodo può funzionare e giocando sulle loro personalità diverse: uno dei momenti più divertenti è infatti quello in cui loro fanno un interrogatorio ed il personaggio di Brad Pitt (entrambi sono senza nome) perde sempre più la pazienza con l’interlocutore perché vuole andarsene il prima possibile da una stanza particolarmente sporca, mentre il suo collega, più abituato a lavorare con il sangue, lo guarda con un’aria confusa. Sorprende il fatto che, nonostante il film abbia dei criminali come protagonisti, si punti soprattutto sui dialoghi piuttosto che sull’azione. Tuttavia, anche se questa decisione potrebbe essere vista come una cosa audace, la mancanza di scene più movimentate si sente, dato che nel film sono presenti soltanto un lungo inseguimento (che si conclude con una scena slow motion abbastanza creativa) ed una breve sparatoria. Siccome i personaggi sono particolarmente ingegnosi, si avverte il desiderio di poter avere più momenti in cui sfruttano le loro abilità ed è sicuramente il maggior difetto del film.

La sintonia in Wolfs – Lupi Solitari

La commedia ha un’impostazione semplice e si basa soprattutto sullo scorrere delle gag, ma ci sono anche degli elementi interessanti per quanto riguarda l’approfondimento dei personaggi. Tra questi sicuramente il rapporto con un giovane ragazzo che finisce per immischiarsi involontariamente nella situazione ed è costretto a passare la notte con i due risolutori. Il ragazzo, che possiede un carattere simpatico e genuino ed è uno spirito libero grazie alla sua età molto giovane, mette allegria nel cuore dei due protagonisti e rendono meno freddo il loro carattere dovuto ad un lavoro in cui hanno sempre a che fare con i criminali. Inoltre un altro elemento su cui il lungometraggio gioca è l’incredibile somiglianza tra i due protagonisti: nonostante abbiano un carattere diverso, hanno lo stesso modo di pensare, si vestono con abiti simili ed hanno molti interessi in comune. Infatti in alcune scene viene evidenziato come, essendo entrambi abituati sempre a lavorare da soli a causa del loro mestiere unico, l’aver trovato un collega che sa esattamente quello che l’altro sta provando è un sollievo per loro e, di conseguenza, nasce una simpatica amicizia che si evolve con il trascorrere della notte.

Wolfs: Lupi Solitari è un lungometraggio semplice senza particolari pretese ed è sicuramente il blockbuster meno accattivante tra i titoli diretti da Jon Watts, perché avrebbe potuto avere una scrittura molto più solida ed un maggior sfruttamento delle sequenze action. Inoltre i villain presenti nel film sono abbastanza insignificanti e non hanno un peso specifico nella narrazione, rallentando il ritmo. Tuttavia le simpatiche gag e le ottime interpretazioni di Brad Pitt e George Clooney generano una commedia gradevole e divertente.