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Se posso permettermi – Capitolo II: Marco Bellocchio tra surrealtà e commedia

Marco Bellocchio torna a raccontare le vicende del signor Fausto in Se posso permettermi – Capitolo II presentato in anteprima al Festival di Venezia 2024. Ma con quale risultato?
Se posso permettermi - Capitolo II: Marco Bellocchio tra surrealtà e commedia (Recensione)

Dopo aver diretto il primo cortometraggio con Fausto Russo Alesi protagonista nel 2019, Marco Bellocchio torna nuovamente dietro la macchina da presa per Se posso permettermi – Capitolo II, ancora una volta realizzato con il supporto della Fondazione Fare Cinema ed entro la cornice della sua Bobbio. Il cast si amplia, in questo caso, e vede anche le presenze di Fabrizio Gifuni, Filippo Timi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo ed Edoardo Leo. Ma qual è il risultato? Per comprenderlo, vale la pena prendere in esame la recensione di Se posso permettermi – Capitolo II.

La trama di Se posso permettermi – Capitolo II con Fausto Russo Alesi

Prima di proseguire con la recensione di Se posso permettermi – Capitolo II, vale la pena sottolineare innanzitutto la trama del cortometraggio con Fausto Russo Alesi protagonista. Ancora una volta, oggetto del racconto è il signor Fausto, un nullafacente per definizione, calato nel contesto di una quotidianità fatta di debiti e di difficoltà: la sua governante continua a sostenere che la casa gli spetta di diritto, un carabiniere vorrebbe fargli sposare sua figlia, il parroco lo invita a diventare sagrestano della chiesa dopo che l’uomo ha venduto la cappella di famiglia a dei musulmani, un misterioso uomo gli promette denaro in cambio della trasformazione della sua casa in museo per fantasmi e, alla fine, arrivano anche dei ladri che però non trovano nulla. La quotidianità di Fausto è fatta di debiti e di libri che abbondano in casa, nella surrealtà dei dialoghi che si ritrova in questo cortometraggio.

La recensione di Se posso permettermi – Capitolo II: un Marco Bellocchio divertito vira definitivamente alla commedia

La reiterazione della formula del “se posso permettermi?”, pronunciata da Fausto Russo Alesi nel primo capitolo, aveva stupito tutti per quella proposta formale che sembrava tanto lontana dal cinema di Marco Bellocchio e che, per questo, non era stata neanche profondamente apprezzata. Il regista ritorna a fare suo questo presupposto per avvicinarsi definitivamente alla commedia, mantenendo comunque elementi surreali, inquietudini e fantasmi che fanno proseguire le vicende del signor Fausto. Sempre più calato nella realtà, l’uomo interpretato da Fausto Russo Alesi è circondato da figure che vorrebbero necessariamente farlo lavorare, quando la sua ambizione è quella della nullafacenza: l’ironia tagliente dei dialoghi funziona e vedere sullo schermo la famiglia (reale e artistica) di Bellocchio fa sempre piacere, specie in quella surrealtà che viene presentata in più momenti del cortometraggio in questione. Una donna che entra in casa e inizia a tagliare delle zucchine, o ladri che si fanno consigliare dal protagonista il prossimo colpo che dovranno realizzare; e ancora il cimitero di Bobbio, che aveva dato avvio al primo cortometraggio diretto da Marco Bellocchio, qui teatro di un’interpretazione dell’Amleto di Shakespeare da parte di Rocco Papaleo, interrotto soltanto da un uomo che inciampa.

Quello di Se posso permettermi – Capitolo II, insomma, è un lavoro riuscito: Marco Bellocchio si diverte e non lo nasconde, rende comica la storia di un uomo che comico non è e, soprattutto, lascia presagire anche un possibile futuro. Elementi tipici del suo cinema ritornano, ma sono lontani da una definizione completa, essendo soltanto abbozzato un certo tipo di approccio al mondo onirico e sognante, che accompagna la mestizia di un uomo condannato a debiti e grosse difficoltà finanziarie. Certo è che manca tutto il resto: l’intera architettura strutturale del cortometraggio è povera – ma è certamente voluto e nella natura del progetto -, il lavoro di regia è minimale e gli stessi attori, per ognuno dei ruoli, sembrano essere soltanto “di passaggio”, quasi in una sorta di ideale e simpatica reunion, rispetto ad un’opera che non ambisce a chissà cosa e che, per questo motivo, porta a casa il risultato.

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Se posso permettermi - Capitolo II
Se posso permettermi – Capitolo II

Se posso permettermi - Capitolo II è il nuovo cortometraggio di Marco Bellocchio con Fausto Russo Alesi, che costituisce il sequel del primo corto realizzato con gli allievi della scuola di Bobbio.

Voto del redattore:

6 / 10

Data di rilascio:

31/08/2024

Regia:

Marco Bellocchio

Cast:

Fausto Russo Alesi, Fabrizio Gifuni, Filippo Timi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo ed Edoardo Leo

Genere:

Commedia

PRO

La surrealtà dei dialoghi e la svolta nella commedia
La presenza degli attori tipici del cinema di Bellocchio
La superficialità strutturale dell’intero cortometraggio