Box Office 04-10/07/2022: Thor sbaraglia la concorrenza

Articolo pubblicato il 11 Luglio 2022 da Alessio Minorenti

Dopo i fiacchi risultati dello scorso fine settimana a correre in aiuto al box office italiano ci ha pensato “Thor: Love and Thunder”, diretto da Taika Waititi, quarto capitolo della saga con protagonista il dio del tuono. Il weekend sui tre giorni della pellicola è il quarto migliore dal post pandemia alle spalle soltanto di “Spider Man No Way Home”, “Doctor Strange: In the Multiverse of Madness” e “The Batman”. Facile dunque notare come ormai nel mercato italiano a dominare in lungo e in largo, soprattutto nei fine settimana di apertura, siano principalmente i cinecomic.

Partiamo con i dati settimanali:

(Fonte Dati Cinetel)

Prima di addentrarci nei dati riguardanti il mercato del nostro Paese è d’obbligo notare come quello statunitense, in costante ascesa, ha fatto segnare il miglior weekend da inizio anno con 235 milioni di dollari incassati, a solo sette giorni di distanza peraltro dal fine settimana del 4 Luglio che aveva visto vendere biglietti per un valore di 190 milioni di dollari.

Se dunque il momento del mercato oltreoceano sembra ridente, lo stesso non si può dire della situazione italiana. L’ottima notizia è ovviamente esordio di “Thor Love and Thunder” che, come sempre più spesso accade con i film Marvel, sfortunatamente sarà in grado di salvare soltanto questo weekend che peraltro ha comunque ottenuto un totale minore dello stesso fine settimana nel 2019. Ci dovremo dunque preparare a fronteggiare un periodo estivo che vedrà uscite per nulla in grado di sostenere il botteghino in modo soddisfacente e purtroppo questa tendenza è ormai in atto presso i nostri schermi dall’immediato post pandemia e non sembra accennare a mitigarsi. Bisogna poi sottolineare come l’esordio dell’ultimo colosso Marvel abbia scalzato dalla top ten annuale del nostro Paese anche l’ultimo baluardo del cinema italiano, ovvero il terzo film dei Me contro Te. E’ quindi piuttosto credibile, se non addirittura probabile, che questo anno solare vedrà soltanto grosse produzioni hollywoddiane comporre la top ten del nostro mercato, cosa che segnerebbe, tra le tante altre purtroppo, uno dei punti più bassi mai raggiunti dal sistema produttivo-distributivo cinematografico italiano. L’unico appiglio ormai è che la nostra industria dell’audiovisivo metta in atto delle mosse almeno per cercare di invertire questa tendenza nel 2023, ammesso che a quel punto per molti esercenti non sia già troppo tardi.