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Recensione – Transformers One, con le voci di Chris Hemsworth e Scarlett Johansson

Prequel d’animazione per la saga cinematografica ispirata ai giocattoli della Hasbro, diretto dal regista Josh Cooley: qual è il risultato del film?
La recensione di Transformers One, il film d'animazione con Chris Hemsworth e Scarlett Johansson

Distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 20 settembre 2024, mentre in quelle italiane il 26 settembre dello stesso anno, dopo essere stato presentato in anteprima alla cinquantaquattresima edizione del Giffoni Film Festival. Diretto dal regista Josh Cooley, che in passato ha lavorato per la casa di produzione Pixar Animation Studios in Toy Story 4 (2019). Il cast vocale presenta star d’eccezione del calibro di: Chris Hemsworth (Avengers – Infinity War), Scarlett Johansson (Match Point), John Hamm (Baby Driver) e Steve Buscemi (Pulp Fiction), con la partecipazione di Laurence Fishburne (Mystic River); prodotto da Paramount Animation, in Italia è distribuito su grande schermo da Eagle Pictures. Ma qual è il risultato di Transformers One? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del film.

La trama di Transformers One, il film d’animazione di Josh Cooley

È la seconda volta nella storia delle trasposizioni cinematografiche del franchise che si realizza un film d’animazione, bisogna tornare indietro all’ormai lontano 1986, con il titolo The Transformers: The Movie; annunciato come primo capitolo di una nuova trilogia, la storia è ambientata ben tre miliardi di anni prima dell’arrivo degli Autobot e Decepticon sulla Terra. Quindi di cosa parla Transformers One? Di seguito la trama ufficiale del film di Josh Cooley:

Orion Pax/Optimus Prime e D-16/Megatron un tempo erano amici, legati come fratelli, ma una volta ricevuto il potere di trasformarsi tutto è cambiato. D-16 non era più lo stesso, qualcosa in lui era mutato per sempre e i rapporti tra i due cybertroniani si sono raffreddati, fino a diventare acerrimi nemici e cambiare per sempre il destino di Cybertron.”

La recensione di Transformers One, il film d'animazione con Chris Hemsworth e Scarlett Johansson

La recensione di Transformers One, con Chris Hemsworth e Scarlett Johansson

Generalmente, tutti i film prequel di una saga, o anche di un singolo film, partono svantaggiati se si guarda esclusivamente il contesto della trama, poiché già esiste un punto di arrivo ben definito, di conseguenza l’effetto sorpresa dovrebbe venire meno. Questa nuova trasposizione cinematografica del franchise di Transformers, in tecnica d’animazione, diretta da Josh Cooley, rispetta perfettamente questo aspetto, in quanto al centro della narrazione vi è l’origine della storica e millenaria rivalità tra il popolo degli Autobot e quello dei Decepticon, guidati rispettivamente da Optimus Prime e Megatron.

Il vantaggio però di una situazione simile viene sfruttato dai creativi per approfondire le caratterizzazioni dei protagonisti e gli sviluppi di tematiche attuali e mature, considerando il pubblico di riferimento, assumendo connotati politici e ideologici che permettono ad un prodotto prettamente commerciale di esprimere argomenti stimolanti. Libera quindi dal peso di elaborare un intreccio complicato, la sceneggiatura sfrutta a pieno il pretesto dell’amicizia tra Orion Pax e D-16 per descrivere le loro personalità, sottolineandone le profonde differenze alla radice: tramite le loro interazioni e il loro rapporto si articola l’incontro e scontro tra conservatorismo e progressismo.

Partendo da D-16, è un individuo che poggia la sua ragione di vita sulla fiducia nel sistema di cui fa parte, un equilibrio basato sull’ordine, dove ognuno deve rimanere al suo posto, svolgere il suo ruolo senza stravolgimenti; la pericolosità nel non vedere alternative si nota quando il suddetto sistema non si rivela per quello che è, costruito sulla becera propaganda e sulla menzogna, cosicché la scoperta della verità causa rabbia, frustrazione e desiderio di distruzione, portando poi alla nascita di una realtà antistatale chiusa ad ogni soluzione diplomatica. Orion Pax invece crede nel cambiamento dall’interno della piramide sociale, uno spirito indomito convinto della possibilità della scalata partendo dal basso, in cui ognuno può emergere e può dotarsi di capacità fuori dal comune, a prescindere dalla sua condizione sociale o dal suo punto di partenza, in grado di lavorare per il bene di tutti.

La nascita dell’inimicizia è quindi fonte di riflessione sul concetto di leadership, discorso pienamente collegato con la realtà contemporanea mondiale, invitando lo spettatore a porsi le seguenti domande: quale tipo di leader si vuole seguire? Quali conseguenze possono generarsi se si decide di seguire il progressista moderato o il vendicatore populista? Ma non solo, la rinascita di Cybertron coincide con la costruzione di una coscienza politica collettiva dei suoi abitanti, a cui viene data la possibilità di “trasformarsi” in cittadini, infatti, non può esistere una collettività solida senza la salvaguardia dell’individualità, senza la garanzia dell’espressione della libertà personale, l’unicità del singolo fortifica la tenuta del gruppo, elemento che invece il dispotismo intende combattere, riducendo la massa ad un insieme informe di automi privi d’identità e quindi di scelta.

Come scritto in precedenza, l’anima prequel della pellicola porta con sé un sentore di prevedibilità ed in effetti la storia da sola è assai sgamata fin dai primi minuti, non ci sono colpi di scena fantasmagorici, anzi, diversi espedienti narrativi risultano alquanto faciloni se non addirittura banali, ma lo si accetta perché il cuore pulsa da un’altra parte ed ha il merito di generare stimoli e discussioni interessanti. L’asticella dell’intrattenimento è garantita da una tecnica e da un’estetica brillante e sofisticata: la messa in scena digitale risalta l’ambientazione meccanica, mentre il dinamismo delle scene d’azione valorizza la peculiarità delle trasformazioni stesse, ben dosate e rese limpide da pindarici movimenti di macchina ed un montaggio rigoroso, trasmettendo al pubblico quell’ “effetto giostra” che ogni giocattolone di questa caratura dovrebbe esprimere sempre.

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La recensione di Transformers One, il film d'animazione con Chris Hemsworth e Scarlett Johansson
Transformers one
Transformers one

"La storia inedita delle origini di Optimus Prime e Megatron, meglio conosciuti come nemici giurati, ma un tempo amici legati come fratelli che hanno cambiato per sempre il destino di Cybertron."

Voto del redattore:

8.5 / 10

Data di rilascio:

26/09/2024

Regia:

Josh Cooley

Cast:

Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Jon Hamm, Steve Buscemi, Keegan-Michael Key, Brian Tyree Henry e Laurence Fishburne.

Genere:

Fantascienza

PRO

Il lato tecnico e visivo è davvero impeccabile, le scene action sono coordinate quasi alla perfezione
Interessante sviluppo della tematica della leadership, dando al film un connotato politico ed ideologico
L’amicizia e la differenza di personalità tra i due protagonisti è ben articolata, il rapporto risulta credibile così come la sua conclusione
L’umorismo è altalenante, alcune battute sono riuscite altre invece potevano benissimo essere tagliate
Alcuni espedienti narrativi sono fin troppo facili o fin troppo collaudati dal diventare banali