Non è dato sapere al momento se questo film potrà dare inizio ad una nuova trilogia, fondamentale sarà il riscontro al botteghino mondiale; i piani comunque ci sono ed all’interno del lungometraggio animato diretto da Josh Cooley (Toy Story 4) non mancano indizi per degli eventuali prosegui. Per chiunque si recherà al cinema a vedere Transformers One, non deve dimenticarsi di rimanere seduti sulla poltrona fino alla fine dei titoli di coda, poiché sono in serbo alcune sorprese. Ma quante sono le scene post-credits? Cosa contengono? Di seguito tutte le informazioni a riguardo.

Transformers One, il contenuto delle scene post-credits del film

ATTENZIONE!!! SPOILER!!!!

In teoria le scene sono due, anche se la prima sembra più un prolungamento del finale, infatti viene mostrata precedentemente la prima sessione di crediti, per di più ha una matrice esclusivamente comica: B-127 / Bumblebee torna al suo vecchio posto di lavoro, ansioso di mostrare ai suoi “vecchi amici” la possibilità di trasformazione grazie ai nuovi ingranaggi, disperandosi poco dopo perché ha tagliato le teste con i pugnali laser.

La seconda invece arriva alla fine di tutti i titoli di coda verticali, con protagonista Megatron, in cui ormai è a capo di un folto esercito di resistenza, dove ognuno si fa saldare sul corpo lo stemma del suo leader. La voce dell’antagonista parla ai suoi seguaci, dichiarando guerra al nuovo Prime di Cybertron, battezzando poi ufficialmente il nuovo popolo col nome di: Decepticon!

Transformers One, il significato delle scene post-credits del film

L’origine dell’inimicizia tra Autobot e Decepticon è stata raccontata, nello specifico tra Optimus Prime e Megatron, due amici fraterni che per questioni di Stato sacrificano il loro rapporto e dividono le loro strade, finché non si scontreranno definitivamente. È chiaro che soprattutto la seconda scena serve a testimoniare la volontà di continuare a sviluppare storie all’interno dell’arco temporale che precede l’arrivo dei Transformers sulla Terra, ma senza la garanzia di un successo commerciale non ci si sbottona troppo, male che vada comunque la vicenda può dirsi autoconclusiva.