Cerca
Close this search box.

X: A sexy horror story – Lo slasher respira

Ti West, regista e sceneggiatore statunitense, è tornato dietro la macchina da presa per dirigere il film “X – A sexy horror story”. Dopo essersi fatto le ossa in film antologici come “V.H.S” o “The ABCs of death”, pellicole come “The house of the devil” e “Cabin Fever 2”, serie come “Scream”, o il più recente “Loro”, ecco che stavolta ha deciso di omaggiare un genere molto caro agli amanti del cinema dell’orrore: lo slasher. Sul poster è possibile leggere che godremo da morire, quindi non posso far altro che confermarlo.

Prendendo come esempio e punto di riferimento il capolavoro di Tobe Hooper “Non aprite quella porta”, così come “Venerdì 13”, e diversi b-movies anche del mondo a luci rosse, ci viene raccontata una storia accattivante, folle, e allo stesso tempo intrigante. Non mancano giustamente tutte le ingenuità (volute) da sempre immancabili nel genere in questione.

Di cosa parla questo film?

I personaggi, composti da ragazzi e ragazze, si stanno recando in un posto sperduto in campagna, su di un van, per girare un film hard, che possa ambientarsi in mezzo a quella fitta vegetazione, dentro ad una casa prenotata per l’occasione, ma senza rivelare ai vecchi proprietari i loro intenti.

Una volta arrivati, quel pomeriggio che sarebbe dovuto essere di piacere, improntato su del sesso sfrenato, si trasformerà nel loro peggiore incubo, facendo risaltare un contrasto che subito verrà a crearsi fra la giovinezza di questi giovani attori e registi, e la vecchiaia dei padroni di casa, forse invidiosi della freschezza andata, e di un’anzianità galoppante.

Non voglio aggiungere di più, basta ribadire quanto una trama semplice come questa possa essere efficace, spaventosa, ed allo stesso tempo ansiogena e riflessiva. 

 

Nel cast un plauso particolare va fatto a Mia Goth, che interpreta sia Maxine, una delle ragazze del gruppo, pornoattrice, e al contempo Pearl, la vecchia proprietaria del ranch, ed invidiosa della vita dedita al godimento di questi ragazzi. Sottoponendosi a estenuanti ore di trucco, l’attrice si trasforma, regalandoci sequenze memorabili, in un doppio ruolo per niente facile ma a tutti gli effetti credibile.

Oltre a lei possiamo trovare Jenna Ortega, dopo “Scream” dei Radio Silence qua ancora pronta a sfuggire a degli assassini. Sempre bravissima e in parte.

Brittany Snow, Scott Mescudi, Martin Henderson e Owen Campbell completano il cast.

Ciò che colpisce di “X” è sicuramente il fatto che, per quanto derivativo, abbia una propria identità, non risulti prevedibile, e che sappia sorprendere sia a livello di messa in scena, sia per quanto riguarda la scrittura e le soluzioni narrative.

Noi spettatori respiriamo quel caldo bollente del luogo incriminato, metafora anche del torbido bollore ormonale dei protagonisti, pronti a morire… di piacere.

Non è facile nel panorama cinematografico degli ultimi anni trovare un horror davvero valido e sorprendente, che non sia un remake, e magari capace di spaventare.

Ti West riesce a regalarci uno fra i titoli più interessanti degli ultimi tempi in chiave commerciale, e sarebbe giusto prenderlo ad esempio, andando avanti di conseguenza.

Durante la lavorazione del lungometraggio in questione è stato girato anche un prequel, che non ha ancora una data di uscita predefinita, sempre diretto da West, e col ritorno di Mia Goth nei panni dell’anziana e spietata vecchietta. Chissà cosa si potrà raccontare del suo passato, sta di fatto che sono molto curioso.

 

Se foste amanti dello slasher, così come se foste all’oscuro del genere, questo film potrebbe farvi venire la voglia di immergervi nella scoperta di un cinema horror che ha fatto la storia, per me inossidabile. 

Non manca la componente splatter, con scene decisamente cruente e spietate, così come un’attenta riflessione sulla vita vissuta, su una giovinezza che sbiadisce, e la voglia di riscoprire se stessi.

L’horror che vorrei sempre vedere, che abbraccia il passato ma avendo uno sguardo rivolto al futuro.

P.S. Quando fate il bagno, guardate sempre dietro di voi…

Voto:
4/5
Andrea Barone
4.5/5
Andrea Boggione
4/5
Christian D'Avanzo
3.5/5
Carlo Iarossi
0/5
Andrea Boggione
0/5
Carmine Marzano
0/5
Alessio Minorenti
0/5
Paola Perri
0/5
Giovanni Urgnani
0/5