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Joker – Folie À Deux: tutti gli easter egg presenti nel film DC

In Joker – Folie À Deux ci sono diversi easter egg che si riferiscono alla mitologia dei personaggi DC e non solo.
Tutti gli easter egg in Joker - Folie À Deux

Nonostante Joker: Folie À Deux sia un cinecomic, è indubbio che la sua natura voglia allontanarsi dai canoni del genere ed abbia intenzione di esplorare qualcosa di mai visto prima per quanto riguarda il personaggio del Joker e della co-protagonista Harley Quinn, interpretati entrambi da Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Eppure anche questo film non manca di citazioni alla mitologia del mondo di Batman e non solo (sono presenti anche omaggi a numerosi film). A seguire tutti gli easter egg presenti nell’ambizioso film DC diretto da Todd Phillips. Si avvisa che per alcuni di questi si dovranno fare forti spoiler.

Looney Tunes

L’inizio del film, che presenta una sequenza d’animazione diretta da Sylvain Chomet, parte con la stessa sigla dei cartoni dei Looney Tunes, con tanto di logo della Warner Bros che viene caricato sull’inquadratura ed il titolo del corto (La Mia Ombra) che viene accompagnato da un disegno del protagonista. Si tratta di un modo per affermare quanto il clown sia folle, tanto che, ad un certo punto, Joker urla anche È tutto gente, frase iconica detta sempre dal personaggio di Porky Pig. In una scena c’è anche un momento in cui Arthur guarda un corto animato di Pepé Le Pew. Una cosa curiosa è che i Looney Tunes e Batman si sono incontrati in fumetti e cartoni, ma Joker: Folie À Deux è il primo film a citarli in questo modo.

Batman di Tim Burton

In una delle scene oniriche di Joker: Folie À Deux si vedono Joker e Harley Quinn che ballano sul tetto dell’Arkham Asylum (ribattezzato Arkham Hotel nelle loro menti) di fronte alla luna piena, la quale appare grande davanti a loro mentre sono vestiti con abiti da cerimonia. La scena è un omaggio a Batman di Tim Burton in cui Joker dice la celebre frase Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio? Si tratta quindi della prima volta in cui tale concetto viene trasposto fisicamente al cinema. Durante il film ci si può anche chiedere se il diavolo sia Joker oppure Harley.

Il passato di Harley Quinn

Il rapporto perverso tra Joker e Harley è molto diverso nel sequel di Todd Phillips. Infatti Harley è una paziente del manicomio di Arkham, cosa che solitamente nei fumetti e nelle serie avviene soltanto dopo che quest’ultima incontra Joker. Tuttavia in Joker: Folie À Deux viene rivelato che lei ha studiato psichiatria: si tratta di un easter egg all’originale versione del personaggio creato da Bruce Timm e Paul Dini in Batman: La Serie Animata, opera in cui Harley Quinn è una dottoressa che cura i pazienti di Arkham prima di precipitare nella follia.

L’abito bianco di Joker

Durante un’altra visione onirica, Joker indossa un abito bianco che ricorda molto il completo indossato dal personaggio in Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro, graphic novel di Frank Miller che veniva citata già nel primo film. Il protagonista indossa l’abito in una scena dove si immagina di sposare Harley.

Due Facce

In Joker: Folie À Deux è presente il personaggio di Harvey Dent, il quale è il procuratore che muove le accuse contro Arthur Fleck. Ad un certo punto una bomba esplode in tribunale, colpendo tutti i presenti. Quando Arthur si risveglia, nota Harvey con la metà del suo volto che è stata ferita. Si tratta di un easter egg a Due Facce, il villain che il personaggio diventa dopo essersi sfigurato gravemente metà della sua faccia. Si tratta dell’ultima volta in cui si vede Harvey Dent, quindi non si sa se il personaggio del film di Todd Phillips subirà lo stesso destino.

Il Joker di Heath Ledger

Nel finale di Joker: Folie À Deux, un giovane paziente di Arkham si avvicina ad Arthur e gli racconta una barzelletta, per poi pugnalarlo più volte, uccidendolo. Dopo aver compiuto il gesto, il ragazzo ride costantemente ed infine si taglia le guance con la stessa lama, estendendo il suo sorriso attraverso le cicatrici che gli rimarranno. Questo atto, oltre a mostrare la nascita del nuovo Joker, è anche un riferimento al Joker di Heath Ledger in Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, il quale è ricordato anche per le cicatrici sul volto, una cosa all’epoca inedita per il celebre villain.