Era uno dei film più attesi dell’anno e il suo esordio sul grande schermo c’è stato, dopo essere stato presentato in anteprima nel contesto del Festival di Venezia 2024, a partire dal 2 ottobre 2024 in tutto il mondo. Joker: Folie à Deux è sicuramente uno dei film di cui si discuterà maggiormente per una serie di motivi, che hanno a che fare tanto con il finale del lungometraggio quanto con la sua qualità complessiva, che permette anche di riflettere sul senso dell’operazione commerciale in questione. Una cosa però è certa: Joker: Folie à Deux, fin dal trailer che ne anticipava i contenuti, presenta numerose citazioni e ispirazioni ad altri film, che dimostrano un punto di contatto non soltanto nel campo del musical ma anche in altri ambiti. Ma quali sono, che cosa significa e come notarle?

1. Les Parapluies du Cherbourg

La prima tra le citazioni ad altri film presenti in Joker: Folie à Deux, indicata sia per un elemento “cronologico”, sia perché era stata mostrata anche all’interno del trailer, è quella che viene rivolta a Les Parapluies du Cherbourg. Il celebre musical del 1964, diretto da Jacques Demy e vincitore del Gran Prix al Festival di Cannes, rappresenta sicuramente uno dei musical migliori di sempre; Joker: Folie à Deux lo richiama attraverso la scena in cui, attraversando gli esterni di Arkham, Arthur è l’unico a non essere protetto da un ombrello; nell’osservare la scena dall’alto, questi (a dimostrazione del fatto che il film presenta spesso la percezione di Arthur Fleck in grado di distorcere la materia trattata) sono tutti colorati.

2. Cantando sotto la pioggia

Accanto alla citazione che viene rivolta al film Les Parapluies de Cherbourg, non poteva che mancare quella ad un altro grande classico nel mondo dei musical: Cantando sotto la pioggia. In questo caso, quando parliamo di citazione non c’è soltanto una scena specifica che può muovere la nostra attenzione, ma parliamo più di atteggiamento complessivo del film che, tentando di rifarsi ai grandi capolavori del genere musical, sfrutta parte di quelle determinazioni per ottenere un effetto risultante convincente per lo spettatore: in questo caso, in quanto citazioni, potremmo far riferimento a quei lunghi set percorsi dai due protagonisti, soprattutto nelle parti musicate che nel film di Todd Phillips corrispondono alla distorsione della realtà da parte di Arthur Fleck, che vengono però gestite alla maniera di quanto avviene anche in Cantando sotto la pioggia.

3. Joker

Potrebbe sembrare scontato ma non sempre i sequel richiamano necessariamente il primo film, mentre in questo caso Joker: Folie à Deux si prende del tempo per dedicare diverse citazioni a Joker, film che ha portato Joaquin Phoenix a vincere un Oscar per la sua interpretazione. All’interno del nuovo film diretto da Todd Phillips sono numerose le citazioni al film precedente, ma vogliamo per completezza riportarne soltanto due: le celebri scale che vengono percorse sia da Harley Quinn che da Joker, che richiamano una delle scene più note del primo film, e il gesto della pistola di Harley Quinn che invece rappresenta una citazione a quella medesima posa che era stata stata assunta da Arthur nel primo film.

4. Batman: The Animated Series

Anche in questo caso, non si tratta di citazioni inattese, ma che fa sempre piacere vedere sul grande schermo da parte dei fan. Joker: Folie à Deux realizza una citazione anche nei confronti di Batman: The Animated Series del 1992, in particolar modo per il look che viene adottato da Harley Quinn ad un certo punto del film; se il personaggio interpretato da Lady Gaga tende a distaccarsi rispetto alla trattazione tradizionale della celebre Harley Quinn, nel momento del processo la si può osservare entrare in tribunale vestita con una giacca rossa e un top a rombi bianchi e neri, che richiamano l’iconico look di Harley Quinn nella serie animata. Un dettaglio che, ai fan, non sarà sicuramente sfuggito.

5. Yentl

Tra i musical che sono oggetto di citazione in Joker: Folie à Deux non poteva mancare Yentl di Barbra Streisand, altro film che ha fatto la storia del genere e che costituisce il punto di partenza di numerose scene musicali presenti all’interno del film diretto da Todd Phillips. Tra le citazioni possibili al film del 1983, spiccano sicuramente quelle in cui il personaggio di Harley Quinn canta e si esibisce in assenza di coreografie, rappresentando quasi un percorso mentale da parte del personaggio interpretato da Lady Gaga e molto più intimo rispetto al caratteristico sfarzo estetico tipico del genere musical.

6. Appuntamento a Belleville

La scena d’animazione presente in Joker: Folie à Deux rappresenta uno dei dettagli che hanno maggiormente fatto discutere i fan, soprattutto per quello che è il significato di questa scena, che viene posta all’inizio del film con Joaquin Phoenix e Lady Gaga protagonisti. Non tutti sanno che anche questa scena rappresenta una citazione ad altri film, soprattutto per quanto riguarda la sua parte iniziale: Joker, che entra all’interno del teatro acclamato dalla folla, rimanda direttamente ad Appuntamento a Belleville, film d’animazione del 2003 che spicca per il suo stile d’animazione e per l’uso della pantomima (quasi sempre in sostituzione ai dialoghi) e che, di fatto, presenta un inizio uguale; ad essere citato è anche il contesto stesso del teatro che costituisce il contesto della scena animata, che di fatto anticipa i temi del film.

7. Il cavaliere oscuro

Era abbastanza semplice immaginare che, tra le citazioni ad altri film presenti in Joker: Folie à Deux ce ne fosse anche una rivolta a Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Il film del 2008 rappresenta uno dei migliori lavori di sempre per quanto riguarda il trattamento del personaggio di Joker, reso immortale dall’interpretazione superba di Heath Ledger. È un elemento su tutti a rendere possibile la citazione di cui parliamo: alla fine del film, con la morte di Arthur Fleck, il personaggio viene mostrato mentre è intento a tagliarsi le guance per ricreare il caratteristico ghigno del Joker; trattasi di uno specifico riferimento a quei tagli che sono stati realizzati anche dal Joker di Heath Ledger.

8. Batman del 1989

Proseguendo sull’onda del citazionismo del passato, per quanto riguarda i prodotti in cui è stata raccontata una differente versione del personaggio di Joker, anche Batman del 1989 rappresenta uno dei film che sono oggetto di citazione. In particolar modo, questo film viene citato nella scena in cui Joker e Harley Quinn danzano sul tetto, con la luna sullo sfondo; questa scena richiama la celebre frase pronunciata da Joker nel Batman del 1989: “Danzi mai sul diavolo nel pallido plenilunio?”. Così come la citazione precedente, anche questa era particolarmente attesa ma ritrovarla nel film ha sicuramente sorpreso positivamente lo spettatore.

9. Un sogno lungo un giorno

Com’era stato già anticipato dal direttore della fotografia Lawrence Sher, tra i tantissimi riferimenti e citazioni ad altri film presenti in Joker: Folie à Deux non può mancare quello che viene rivolto a Un sogno lungo un giorno di Francis Ford Coppola. Il capolavoro in questione non ha sicuramente bisogno di presentazioni e, nella dinamica dell’ispirazione che si ravvede soprattutto nella scena della danza sul tetto dell’Hotel Arkham, sono le immagini del musical del 1981 ad aver guidato parte del lavoro presente in Joker: Folie à Deux. Sher ha dichiarato, infatti, quanto segue: “è ispirato a Un Sogno Lungo un Giorno,  un vecchio film di Francis Ford Coppola. L’ho studiato a lungo per Joker 2, quindi è diventato parte integrante del mio lavoro. Che quelle immagini abbiano o meno realmente influenzato le nuove, e in parte forse l’hanno fatto, sono sicuramente state un punto di partenza.”

10. Re per una notte

L’ultima tra le citazioni ad altri film presenti in Joker: Folie à Deux non può che essere quella a Re per una notte. Il celebre film di Martin Scorsese, così come Taxi Driver, rappresentava il punto di partenza di Todd Phillips per la rappresentazione dell’animo di Arthur Fleck, soprattutto in virtù del contrasto con la comicità che – in quel caso – era dettata dal confronto con il personaggio di Murray Franklyn interpretato da Robert De Niro. In questo film non soltanto si conserva l’ambientazione per numerose scene, ma il fattore spettacolo ritorna nei sogni distorti di Joker e Harley Quinn, che dialogano con il macabro e che offrono ancora una volta quel contrasto che si rifà al film di Martin Scorsese.