A capo della Screen Actors Guild – il sindacato che rappresenta il mondo di cinema, televisione e radio negli Stati Uniti – e nota ai più per il suo ruolo in La Tata, Fran Drescher torna a ricoprire un ruolo di rilievo su grande schermo. L’attrice newyorkese affiancherà infatti Timothée Chalamet nel nuovo film A24 di Josh Safdie, Marty Supreme.
La carriera di Fran Drescher: da La Tata alla presidenza della SAG
Nata a New York il 30 settembre 1957, Fran Drescher è nota in tutto il mondo per il ruolo di Francesca Cacace in La Tata, sitcom di grande successo negli anni ’90. Ha inoltre arricchito la propria carriera con La Febbre del Sabato Sera di John Badham (1977), Ragtime di Miloš Forman (1981) e Jack di Francis Ford Coppola (1996), oltre al ruolo di doppiatrice nella saga di Hotel Transylvania.
Fran Drescher ha però ricoperto un ruolo decisivo nell’industria cinematografica soprattutto negli ultimi anni, ma lontana dalla macchina da presa: è infatti presidente della SAG (Screen Actor Guild), sindacato che rappresenta il mondo di cinema, televisione e radio negli USA, attestandosi come protagonista assoluto dello sciopero che ha investito Hollywood lo scorso anno.
Di cosa parla Marty Supreme? La trama del nuovo film di Josh Safdie
Nonostante la trama ufficiale del film non sia stata ancora rilasciata, sono trapelate alcune notizie interessanti circa il nuovo film di Josh Safdie. Timothée Chalamet – che del film sarà protagonista – interpreterà infatti il ruolo di un giovane fenomeno del Ping Pong, in una storia ambientata negli anni ’50. Pare che la storia si ispiri vagamente a quella di Marty Reisman, giocatore anticonvenzionale che vinse più di 20 titoli tra nazionali ed internazionali e divenne famoso per la padronanza dello stile Hardbat, che richiedeva l’uso di una racchetta senza strato di spugna per enfatizzare controllo, effetti e velocità della pallina. E Fran Drescher? L’attrice ed attivista americana, che torna a ricoprire un ruolo di rilievo per il cinema dopo anni, interpreterà il ruolo della madre di Timothée Chalamet.
