Il quarto episodio di The Penguin mette in campo sicuramente numerosi elementi interessanti, relativi soprattutto al passato di Sofia Falcone e alla sua prigionia – per dieci anni – nel contesto di Arkham. Il risultato è sicuramente molto coinvolgente, specie per quanto riguarda la storia del personaggio interpretato da Cristin Milioti, mettendo da parte (almeno per questa puntata) Oz Cobb di Colin Farrell e l’intera narrazione osservata nei precedenti episodi. Sulla base di questa considerazione, è bene considerare anche come finisce l’episodio 1×04 di The Penguin, Cent’anni, relativamente alla sua spiegazione del finale.
Come finisce il quarto episodio di The Penguin?
Prima di procedere con la spiegazione del finale di The Penguin 1×04, è importante sottolineare innanzitutto come finisce il quarto episodio, che prende il titolo di Cent’anni. La serie in questione ha già dimostrato di poter tornare indietro nel tempo per analizzare determinate storie e per svelare elementi sul passato dei personaggi; dopo aver fatto ciò sia con Victor Aguilar che con il Pinguino, è ora la volta di Sofia Falcone, che è stata rinchiusa per 10 anni ad Arkham. Il motivo è scoperto nel flashback che la riguarda: dal momento che la donna ha scoperto che quella di sua madre, probabilmente, non è stata una morte per suicidio ma per omicidio di suo padre Carmine Falcone, quest’ultimo ha deciso di rinchiuderla nel manicomio di Gotham, in assenza di un vero processo.
Qui ha subito torture e vessazioni di ogni genere, con l’accusa di aver ucciso 7 donne, ed è diventata lei stessa incredibilmente violenta; Julian Rush, il suo psicologo, le ha permesso di uscire dal manicomio in collaborazione con Alberto Falcone ed è il numero che Sofia chiama quando è vicina alla morte per mano dei Maroni. Apparentemente, quest’ultimo riesce a salvarla ancora una volta e a portarla in casa sua, evidentemente innamorato di lei: Sofia, però, ha diversi piani ed è più che mai intenzionata a prendere il controllo della famiglia così come sarebbe stata destinata a fare in passato.
La spiegazione del finale di The Penguin 1×04, Cent’anni
A questo punto, si può procedere con la spiegazione del finale di The Penguin 1×04, l’episodio che prende il nome di Cent’anni. Durante la cena per la commemorazione di Alberto Falcone, dove si trovano – tra gli altri – suo zio Luca, Johnny Viti e tanti altri (anche sua cugina Carla, con cui non ha avuto più rapporti a seguito di Arkham), Sofia parla a tutta la famiglia e rinfaccia loro il ruolo che ha avuto nel suo terribile passato, dal momento che nessuno – tranne Alberto – l’ha aiutata. Poi, continua affermando che farà ciò che tutti vogliono: andarsene. In realtà si scopre che il piano è notevolmente diverso, dal momento che la donna porta la figlia di Carla (l’unica che abbia avuto il coraggio di parlarle senza sembrare disgustato o spaventato) all’esterno dell’appartamento, dove invece diffonde del veleno che uccide tutti. Sopravvive soltanto Johnny Viti, che Sofia vuole uccidere faccia a faccia con un colpo di pistola: l’episodio si conclude, allora, con la carneficina realizzata dalla donna che può vendicarsi finalmente per il suo passato.
