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House of Gucci: la storia vera dietro al film di Ridley Scott

È uno dei film che ha fatto più discutere negli ultimi anni, soprattutto a proposito della rappresentazione della famiglia: ma qual è la storia vera dietro al film di Ridley Scott?
House of Gucci: la storia vera dietro al film di Ridley Scott

Diventato immediatamente un film in grado di generare grandissime polemiche fin dalla sua uscita, nel 2021, House of Gucci è un lungometraggio di Ridley Scott, chi vive le interpretazioni di Adam Driver, Lady Gaga, Jared Leto e Al Pacino. Il film in questione, che adatta il libro House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine, presenta sicuramente numerose curiosità che meritano di essere raccontate ma, allo stesso tempo, si basa sulla storia vera dei coniugi Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani, oltre che sul declino della nota azienda Gucci. Per saperne di più, di seguito si indica tutto ciò che c’è da sapere a proposito della storia vera dietro al film House of Gucci.

La storia vera dell’omicidio di Maurizio Gucci

Nel definire quale sia la storia vera dietro ad House of Gucci di Ridley Scott, è importante considerare innanzitutto quale sia quella dell’omicidio di Maurizio Gucci. Trattasi di un caso di cronaca nera che è diventato famosissimo in Italia, soprattutto per le implicazioni successive: la morte del noto imprenditore italiano, avvenuta per mano di Patrizia Reggiani (la quale ha fatto assoldare il sicario Benedetto Ceraulo), c’è stata alle ore 8:30 circa del 27 marzo del 1995. All’età di 46 anni, mentre si dirigeva verso l’ufficio della sua nuova società, Maurizio Gucci è stato colpito da quattro colpi di arma da fuoco, di cui due alla schiena, uno al gluteo e uno alla tempia sinistra, fatale. La morte dell’uomo c’è stata subito dopo essere giunto allo stabile e aver salutato il portinaio Giuseppe Onorato, che ha tentato di intervenire ma che è stato a sua volta ferito dall’assassino.

Successivamente, le indagini hanno portato a credere che la morte di Maurizio Gucci fosse avvenuta per mano di Patrizia Reggiani, con cui l’uomo era stato sposato dal 1972 al 1994. Tra le ipotesi, è stato fatto anche il nome di Ivano Savioni, portiere di un albergo a una stella a Milano che conosceva numerosi dettagli sull’omicidio e che sosteneva di essere stato coinvolto nel caso. Alla fine delle indagini, con le relative accuse e con la condanna di Patrizia Reggiani a 29 anni di carcere, il quadro dell’omicidio è stato ricostruito nei termini che seguono: Ivano Savioni è stato l’organizzatore, Patrizia Reggiani la mandante, Benedetto Ceraulo l’esecutore materiale e Orazio Cicala l’autista dell’assassino. Giuseppina Auriemma, che ha contattato personalmente il sicario, poi ammettendo il suo ruolo nell’ambito dell’omicidio di Maurizio Gucci, è stata condannata per favoreggiamento.

Il declino della casa di moda Gucci

Nel definire quale sia la storia vera di House of Gucci è importante anche sottolineare l’altro ambito di interesse del film di Ridley Scott: il declino della casa di moda in questione. Come spiegato nelle didascalie finali del film, la famiglia Gucci è caduta in un declino molto profondo, a partire dal ruolo di Maurizio Gucci come presidente della società e da quello di Patrizia Reggiani come consulente, nonostante il parere contrario di Rodolfo Gucci e di altri membri della famiglia. Il declino della famiglia è stato tale da portare alla vendita a Investcorp per 270 miliardi di lire: il gruppo è stato, così, incluso l’interno della società senza che nessun membro della famiglia potesse più esserne parte.