Articolo pubblicato il 9 Novembre 2024 da Vittorio Pigini
Approdato sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video dal 7 novembre, Look Back è il primo film d’animazione diretto da Kiyotaka Oshiyama. Successivamente infatti alla co-regia in Doraemon – Il film: Nobita e il nuovo dinosauro, il regista ed animatore nipponico porta sullo schermo l’omonimo manga di Tatsuki Fujimoto, autore noto soprattutto per la serie su Chainsaw Man.
Look Back è un titolo d’animazione emozionante, che tratteggia la storia di un’amicizia tra due ragazze legate assieme dalla propria passione, quella del disegno nella terra degli animatori. Ma come finisce il film e qual è la spiegazione del finale di Look Back?
Come finisce Look Back, l’anime dell’omonimo manga di Tatsuki Fujimoto
Prima di addentrarci nella spiegazione del finale di Look Back, occorre preliminarmente indicate come si giunge all’atto conclusivo del film diretto da Kiyotaka Oshiyama. Una volta uniti i rispettivi talenti, a Fujino e Kyomoto vedono aprirsi le strade del successo, avendo ricevuto la proposta di animare la loro prima serie manga. Tuttavia, in un acceso confronto Kyomoto confessa all’amica ed ormai collega di voler seguire la sua personale passione e migliorare nel disegno ambientale, decidendo di iscriversi alla facoltà d’Arte e non riuscendo così a collaborare al progetto della serie.
La ragazza si trasferisce ma, tempo dopo, in una serata come tante immersa nel lavoro Fujino apprende la tragica notizia che un maniaco avrebbe ucciso diverse persone proprio alla facoltà d’Arte. Kyomoto è tra le vittime. Dopo il seguente funerale, Fujino va a casa dell’amica scomparsa e qui vi ritrova la striscia satirica che disegnò anni prima e che portò la ragazza ad uscire dalla propria stanza.
Un semplice episodio che, di fatto, porterà ad una catena di eventi che condurranno Kyomoto verso la facoltà d’Arte e, di conseguenza, alla morte. Fujino si sente in colpa ma, una volta fatto rivivere il ricordo della ragazza, torna nuovamente a lavoro portando con sé una nuova striscia, bianca, che attacca sul vetro della finestra davanti la sua postazione di lavoro.
La spiegazione del finale di Look Back
Una volta indicato come finisce il film anime su Prime Video si può ora procedere alla spiegazione del finale di Look Back. Dopo la tragica scomparsa di Kyomoto, Fujino è preda della disperazione, non solo per la morte dell’amica ma anche e soprattutto per i sensi di colpa provati in merito. Se non avesse mai disegnato quella striscia (con ultima vignetta profetica anche dell’accaduto) e la stessa non fosse mai andata sotto la porta della stanza, la ragazza non sarebbe mai uscita di casa, le due non si sarebbero mai incontrate e si sarebbe salvata dall’uccisione del maniaco alla facoltà.
In questo momento, Look Back prenderà una piega fantastica, dove il presente di Fujino si legherà al suo passato e ad una versione alternativa dello stesso. La ragazza prende infatti la striscia in questione e la strappa rabbiosamente, ma un pezzo di carta finisce ugualmente sotto la porta entrando in una realtà da flash sideways di “lostiana” memoria. Ci si focalizza qui proprio sull’altra Kyomoto, che riceve il pezzettino di carta ma, sempre spaventata dalle persone, non uscirà dalla sua stanza e non incontrerà subito Fujino passata per renderle il diploma.
Kyomoto continua a curare la sua passione nel disegno ambientale che, in un modo o nell’altro, la porterà ad iscriversi sempre alla facoltà d’Arte. Qui tornerà anche il maniaco, venuto anche in questa realtà con l’intenzione di mietere vittime nell’istituto, ma lo stesso verrà fermato proprio da Fujino. In questa realtà, infatti, non essendoci stato l’incontro con Kyomoto la ragazza ha messo da parte il disegno per concentrarsi su altri interessi, diventando un’abile atleta nel karate.
Qui avviene il “nuovo” incontro tra le due ragazze, con Kyomoto che ricorda il nome della sua “maestra” e Fujino che le comunica come stia pensando di tornare a disegnare. L’evento scatena in Kyomoto un certo senso di nostalgia e la ragazza riprende il custodito materiale con i disegni della stessa Fujino. Nella sua stanza ed in mezzo agli album da disegno, Kyomoto ritrova una striscia bianca che decide di riempire con una vignetta satirica, in pieno stile della sua maestra.
Anche in questo caso, una folata di vento fa volare via la striscia sotto la porta, la quale torna nuovamente nel “presente” di Fujino che ammira il disegno. Una volta entrata nella stanza, la ragazza nota come Kyomoto avesse seguito tutto il lavoro svolto dall’ex collega sulla serie Shark Kick, conservando le cose che la facessero rimanere legata all’amica.
Fujino capisce di avere un legame speciale con Kyomoto e, da sempre indecisa su come rispondere alla domanda sulla cura della sua passione “perché lo fai?“, la ragazza ha finalmente trovato una risposta. Fujino torna a lavoro e, questa volta, appende una striscia bianca sul vetro della finestra davanti la sua postazione, come monito per continuare a disegnare e migliorarsi come ha fatto la stessa Kyomoto, per tenere vivo il suo ricordo ed anche la sua passione.