Articolo pubblicato il 18 Dicembre 2024 da Vittorio Pigini
Approdato in streaming dal 10 dicembre 2024, dopo essere stato presentato in anteprima al Festival del cinema di Berlino e al Far East Film Festival, Exhuma – La tomba del diavolo è il nuovo film del regista sudcoreano Jang Jae-hyun. Tra mistero ed esoterismo, si tratta di un’avvincente ghost story che attinge a piene mani dal folklore dell’estremo Oriente, diventando un vero e proprio fenomeno cinematografico. Exhuma, infatti, è diventato il film di maggiore incasso dell’anno in Corea del Sud, nonché il sesto di sempre in patria. Ma come finisce il film horror e qual è la spiegazione del suo finale?
Come finisce Exhuma, il film horror con Choi Min-sik
Prima di poter procedere alla spiegazione del suo finale, occorrerebbe preliminarmente indicare come finisce Exhuma – La tomba del diavolo. In seguito alla liberazione dell’Oni, Bong-gil è ora posseduto dal demone del patriarca della famiglia americana e Hwa-rim vuole scoprire cosa sia realmente successo, per poter sconfiggere il demone. La sciamana, Sang-deok e Yeong-geun architettano così un piano per sconfiggere definitivamente l’Oni: grazie anche ai suoi studi del giapponese, Hwa-rim sarà impegnata a distrarlo, mentre gli altri due dovranno dissotterrare la sua tomba.
Il piano non sembrerebbe funzionare, con il posseduto Bong-gil che acquista sempre più potere e con l’Oni che si rivela essere al di fuori della portata del trio, ma Sang-deok individua il punto debole della creatura maligna e riesce finalmente a sconfiggerla. Nonostante siano feriti ed indeboliti, tutti riescono ad uscirne vivi, con Bong-gil che ora è anche libero dalla possessione. Sang-deok festeggia il matrimonio di sua figlia.
La spiegazione del finale del film Exhuma – La tomba del diavolo
Dopo aver indicato come finisce il film horror di Jang Jae-hyun è ora possibile procedere alla spiegazione del finale. In avvicinamento all’ultimo atto si viene così a conoscenza che, durante l’occupazione, il Giappone imperiale ordinò ai propri sciamani di diffondere, per tutta la penisola, rituali che potessero bloccare l’energia vitale attraverso l’inserimento nel terreno di tombe di ferro. Quelli che venivano etichettati come razziatori furono in realtà dei patrioti coreani, volti a dissotterrare tali strumenti per cercare di liberare il Paese.
In tale scenario, una delle tombe è proprio quella che ha poi liberato lo stesso Oni, con questa che è stata anche protetta come secondo strato di sepoltura dalle spoglie di un collaboratore del governo giapponese, ovvero il patriarca della famiglia americana. Nello scontro finale, una visione rivela inoltre che il monaco Gisune (soprannominato la Volpe), nel procedere con il rituale, ha posto una katana all’interno del corpo senza vita di un samurai, trasformandolo in uno spirito maligno. Maestro nell’arte della geomanzia, quello che viene definito Feng Shui, Sang-deok intuisce come lo stesso Oni (spirito del Ferro di quella katana e vicino all’elemento del Fuoco dei c.d. Onibi) potesse essere sconfitto in un solo modo.
In uno scontro tra i 5 elementi, una combinazione tra Fuoco e Ferro può essere sconfitta solo da un’altra combinazione tra Acqua e Legno. Prendendo così il piccone utilizzato per dissotterrare la tomba e ricoprendolo con il suo stesso sangue, Sang-deok riesce ad ottenere l’arma vincente e sconfigge così definitivamente l’Oni e lo spirito del patriarca collegato ad esso, liberando così anche Bong-gil dalla possessione.
