The Bank Job – La rapina perfetta: la spiegazione del finale e la storia vera del film con Jason Statham

Classico film d’azione con Jason Statham o qualcosa di più strutturato? The Bank Job – La rapina perfetta è un film del 2008 che vede l’attore protagonista di una storia vera portata sullo schermo: ma come finisce?
The Bank Job - La rapina perfetta: la spiegazione del finale e la storia vera del film con Jason Statham

Articolo pubblicato il 2 Gennaio 2025 da Bruno Santini

Jason Statham è spesso protagonista di numerosi film d’azione, le cui componenti sono molto simili l’una all’altra: ciò ha permesso, nel corso degli anni, di creare un nutrito seguito di un folto gruppo di spettatori appassionati ai film in cui l’attore recita. Tra questi c’è anche The Bank Job – La rapina perfetta, diretto da Roger Donaldson nel 2008 e basato su una storia nera, che racconta di una rapina realizzata in occasione della notte dell’11 settembre del 1971, senza che la polizia abbia mai effettuato alcun arresto. Il film spicca sicuramente per numerose componenti che hanno a che fare soprattutto con l’aspetto dell’azione e delle numerose scene concitate, ma è molto importante notare anche come finisce The Bank Job – La rapina perfetta e qual è la spiegazione del finale.

Come finisce e qual è la spiegazione del finale di The Bank Job – La rapina perfetta?

Trattandosi di un film dalla trama piuttosto concitata, con numerose scene che si susseguono fino alla finale, è molto importante seguire nel dettaglio quale sia la trama completa di The Bank Job – La rapina perfetta, che permette di comprendere come finisce il film con Jason Statham e qual è la spiegazione della finale di The Bank Job – La rapina perfetta. Il lungometraggio prende le sue mosse dalla Londra del 1971 quando Terry, un venditore di automobili che si trova in una grave situazione economica, decide di prendere parte ad un colpo in banca, organizzato da Martine. L’uomo decide di partecipare alla rapina non soltanto perché l’organizzazione avviene da parte di una sua vecchia fiamma, ma anche perché in questo modo potrà risolvere la maggior parte dei suoi problemi in termini di debiti, lavoro e famiglia. Il vero obiettivo della rapina, però, non è ottenere denaro ma recuperare delle foto compromettenti di un membro della famiglia reale, all’insaputa dei membri della banda, che preparano il colpo nei minimi dettagli.

Ma come finisce The Bank Job – La rapina perfetta? Spostandosi più in avanti nell’ambito della trama completa il film, si scopre che la situazione è molto più grave rispetto a quanto si potesse inizialmente immaginare, poiché tra le cassette di sicurezza si trova addirittura un’agenda segreta del re del porno, dove sono segnate minuziosamente tutte le mazzette che sono state fatte girare. Per portare a termine il colpo, Vogel uccide Dave. Guardando alla spiegazione del finale di The Bank Job – La rapina perfetta, allora, l’azione si sposta su Terry, che riesce a ottenere l’impunità mentre Vogel viene arrestato insieme a tutti gli altri. La banda riesce a conservare il bottino, allora, sciogliendosi come da accordi e prendendo la propria strada: tutti i membri del gruppo riescono a far perdere le proprie tracce, con la polizia che non riuscirà mai a trovarli.

The Bank Job – La rapina perfetta: la storia vera del film con Jason Statham

Come detto in precedenza, l’ispirazione di The Bank Job – La rapina perfetta arriva da un evento realmente accaduto, il protagonista Anthony Gavin. Quest’ultimo progettò una rapina nella sede di Baker Street a Londra, mettendo a segno la celebre rapina del secolo, che permise alla banda di raggiungere il pavimento della camera blindata dove le fu possibile sottrarre le cassette di sicurezza, che vennero fatte saltare in occasione dell’11 settembre del 1971: la rapina ebbe un valore in denaro stimato tra i 3 milioni di sterline. La storia vuole che, nonostante i membri della banda fossero stati intercettati con un walkie-talkie, si trovassero all’interno di un’area di 13 km nella quale si trovavano ben 750 banche: in questo modo, riuscirono a salvarsi dal momento che la polizia non trovò mai le tracce del gruppo. Soltanto anni dopo si diffuse la teoria secondo cui la rapina era stata coadiuvata dalla famiglia reale, in virtù di alcune foto pedopornografiche che sono state presumibilmente raccolte dalle cassette di sicurezza per proteggere un non precisato il membro.