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Recensione – House of the Dragon 1×01: Gli Eredi del Drago

Debutta su Sky Atlantic il tanto atteso primo episodio di “House of the Dragon”, la serie tv spin-off di “Game of Thrones”.

Dopo un primo passaggio in contemporanea con la messa in onda statunitense su Sky Atlantic, questa sera arriva il primo episodio con il doppiaggio italiano “House of the Dragon”, spin-off del “Trono di Spade”. La serie televisiva creata da Ryan Condal e George R. R. Martin, basata in parte sull’opera “Fuoco e Sangue” dello stesso scrittore statunitense, è ambientata circa 200 anni prima degli eventi narrati in “Game of Thrones” e racconta la storia dei Targaryen, o meglio l’inizio della fine che porterà alla guerra di successione della casata, nota come la “Danza dei Draghi”.

La trama del primo episodio di “House of the Dragon”

Il primo episodio, intitolato “The Heirs of the Dragon”, si apre con il re Jaehaerys Targaryen (Michael Carter) costretto, dopo la morte dei suoi figli, a convocare il Grande Consiglio per determinare assieme ai signori di Westeros il futuro sovrano ed erede al trono. I due contendenti sono il principe Viserys (Paddy Considine) e la principessa Rhaenys (Eve Best), i due nipoti del re, ed a spuntarla alla fine è il primo. Nove anni dopo, il nuovo re si ritrova nella medesima situazione, dopo la morte durante il parto della regina e di suo figlio. In un momento difficile per il suo regno Viserys deve scegliere un erede e l’episodio si chiude con la scelta della giovane Rhaenyra Targaryen (Milly Alcock), la quale potrebbe essere quindi la prima donna a sedere in futuro sul famigerato e agognato Trono di Spade. 

La recensione di House of the Dragon: Gli Eredi del Drago

Proprio come undici anni fa, ora il pubblico si trova di fronte ad una nuova storia che ha l’ambizione di ricreare e di raggiungere il grande successo ottenuto con “Game of Thrones”. Ogni singolo personaggio ha la sua linea narrativa che si va ad intersecare, o meglio scontrare, con quella degli altri protagonisti. Non mancheranno le nascite di fazioni, prese di posizione sia da parte dei personaggi sia da parte degli spettatori. Chi avrà la meglio sull’altro o sull’altra? Chi riuscirà a raggiungere i propri obiettivi e come li otterrà?

Queste sono le domande che il pubblico si porrà lungo il rilascio settimanale di questa nuova serie televisiva. Gli showrunner alla guida del progetto, Condal e Miguel Sapochnik, pare che abbiano già le idee ben chiare e fin da questo primo episodio non sono mancate sorprese e le prime rivelazioni: tutto girerà ancora una volta intorno al Trono, il simbolo che determina il potere, ma con una storia e dei volti tutti nuovi, mostrando la storia di una delle famiglie dal passato più interessante e coinvolgente tra le tante casate di Westeros. Non mancano i tanti confronti che avvengono mediante lunghi monologhi o taglienti dialoghi che dettano il ritmo tra le varie parti d’azione (ancora poche, ma è uscito per il momento solo il primo episodio).

Quello che si intravede fin da subito è il carisma e l’arroganza di Deamon Targaryen, interpretato da un superlativo Matt Smith ed uno dei papabili eredi al trono del regno, ma come la stessa RhaenyraMilly Alcock risulta fin da subito perfettamente calata nel suo personaggio, probabilmente la protagonista indiscussa dell’intera prima stagione. Molti altri saranno presentati ed entreranno in gioco sicuramente più avanti, il secondo episodio ha il compito di proseguire sul percorso tracciato dall’episodio pilota tracciando la strada da intraprendere per la riuscita o meno di questa nuova serie televisiva.

Non sarà per nulla semplice riuscire a “catturare” il pubblico, soprattuto quella grossa fetta rimasta scottata dal deludente finale del “Trono di Spade”. Ora è tempo di guardare avanti, nonostante una storia ambientata anni addietro. Una grande boccata d’aria fresca all’interno di un panorama sempre più saturo di prodotti che spesso risultano ripetitivi e superficiali. “House of the Dragon” colpisce nel segno e gioca bene le sue carte senza scoprirle ancora del tutto, ma lasciando quell’alone di mistero sul destino e sulle prossime scene dei vari personaggi.

Il tanto atteso debutto della serie spin-off di “Game of Thrones”

Insomma un primo episodio mozzafiato che racchiude in se le caratteristiche del classico pilota di una serie evento: la capacità di catturare lo spettatore fin dal primo istante, questa volta attraverso qualcosa alla base conosciuto e visto in precedenza, ma con nuovi personaggi ed una storia ancora tutta da scrivere sul piccolo schermo. I record stabiliti già dopo la prima messa in onda parlano da soli, un risultato importante che ha portato HBO ha rinnovare subito la serie per una seconda stagione. Gli intrighi, i giochi di potere, le atmosfere, gli scontri, una grande rievocazione di quanto visto nelle prime sorprendenti stagioni del “Trono di Spade”. Questo primo episodio di “House of the Dragon” sembra funzionare alla perfezione. E’ troppo presto per qualsivoglia giudizio più specifico, ma le basi e la struttura ci sono, ora la speranza è che i successivi nove episodi non deludano le già grandissime aspettative. 

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