Articolo pubblicato il 6 Febbraio 2025 da Bruno Santini
Il caso di Karla Sofía Gascón continua a tenere banco e, negli ultimi giorni, si sta parlando tantissimo dell’attrice e dei suoi contenuti su X (ex Twitter) che sono stati ripescati e che hanno portato ad evidenziare non soltanto le parole, le considerazioni e le espressioni della personalità dell’attrice, ma anche il suo effettivo pensiero a proposito di diversi elementi (Islam, George Floyd e anche la sua collega Selena Gomez). È chiaro che il discorso abbia adesso a che fare non soltanto con gli Oscar, dove Karla Sofía Gascón è praticamente sicura di non vincere e neanche viene più pubblicizzata da Netflix, ma anche con il futuro dell’attrice che tenta di difendersi in tutti i modi. Nelle ultime ore sembra essere stata definitivamente ripudiata anche da Jacques Audiard, il regista di Emilia Pérez, che ha spiegato di non avere intenzione di parlare con l’attrice e di non capire la sua opera di autosabotaggio.
Le dichiarazioni di Jacques Audiard contro Karla Sofía Gascón
Da un regista come Jacques Audiard, che ha sempre fatto parlare tanto di sé e che aveva scelto Karla Sofía Gascón come protagonista di Emilia Pérez, per raccontare il percorso di transizione del personaggio omonimo del film, ci si aspettava una presa di posizione netta nei confronti delle parole dell’attrice, che ormai è nell’occhio del ciclone in virtù dei suoi contenuti razzisti, islamofobi e non solo. Naturalmente, c’è chi asserisce che si tratti di una mossa necessaria per quei residui di campagna Oscar del film, che avrebbe potuto dominare la cerimonia nelle principali categorie a seguito di una massiccia opera pubblicitaria verso l’Academy, e che adesso si ritrova a rischiare praticamente ovunque in sede di voto.
In ogni caso, anche Jacques Audiard si è opposto non solo alle dichiarazioni passate, ma anche alla strenua difesa nel presente di Karla Sofía Gascón, che continua a dirsi oggetto di un tentativo di sabotaggio contro la sua persona e la sua professione. Queste le parole del regista francese, che ha condannato l’atteggiamento vittimistico dell’attrice:
“Non le ho parlato e non voglio farlo. Ha un atteggiamento autodistruttivo nel quale non posso interferire, e non capisco davvero perché continui così. Perché si sta facendo del male? Perché? Non lo capisco, e quello che non capisco è perché sta facendo del male a persone che le erano molto vicine. Penso a quanto sta ferendo gli altri, a quanto sta facendo male alla troupe e a tutte le persone che hanno lavorato così duramente a questo film. Penso a me stesso, penso a Zoe [Saldaña] e Selena [Gomez]. Non la contatterò perché in questo momento ha bisogno di spazio per riflettere e assumersi la responsabilità delle sue azioni”.
La difesa di Karla Sofía Gascón, il video di Selena Gomez e la delusione di Zoe Saldana
Non è esattamente un momento storico semplicissimo, per Emilia Pérez, che sta affrontando praticamente tutto il peggio possibile – anche in termini di gogna mediatica – a seguito di una combinazione di fattori che ruotano intorno al caso Karla Sofía Gascón, ma non solo. L’attrice ha tentato di spiegarsi organizzando interviste in solitaria e a sue spese, dopo che di fatto è stata abbandonata da Netflix per quanto riguarda la campagna pubblicitaria del film in vista degli Oscar. Qualsiasi partecipazione a eventi pubblici, insomma, dovranno essere sostenuti dall’attrice che ha tentato di ricucire il tutto parlando di macchinazioni a suo sfavore, di distorsione delle sue parole e di comprensione di quanto faccia male sentirsi accusati semplicemente perché parte di una minoranza. Tuttavia, anche questo tentativo di scuse sembra non bastare, come dimostrato dal fatto che gli stessi colleghi dell’attrice (come Zoe Saldana), del resto, non possono far altro che ripudiarla.
Intanto, anche Selena Gomez – che non ha ancora commentato la cosa – sembra avere problemi su un altro fronte: l’attrice aveva pubblicato un video in cui parlava della nuova stretta sugli immigrati messicani da parte di Donald Trump, in cui la si vedeva in lacrime. Per tanti spettatori è parso un controsenso rispetto alla rappresentazione dei cartelli nel film di Jacques Audiard, da molti ritenuto piuttosto stereotipante nella sua messa in scena: il video di Selena Gomez, schernito e attaccato praticamente da chiunque anche nell’amministrazione Trump, è stato poi rimosso con l’attrice che ha perso circa 800mila followers sui suoi social. Insomma, il momento storico di Emilia Pérez non è certo dei migliori.
Fonte: Deadline
