Articolo pubblicato il 17 Febbraio 2025 da Bruno Santini
Dragon Ball Daima volge ormai al termine: mancano infatti solamente due episodi ed anche questa nuova avventura – l’ultima a cui il creatore di questo meraviglioso universo, Akira Toriyama, ha preso parte prima della sua morte – si concluderà. Le riflessioni sulla serie nella sua interezza arriveranno dunque prossimamente, adesso è il momento di concentrarsi sui vari colpi di scena (da Vegeta Super Saiyan 3 al ritorno di Goku Super Saiyan 4) e sugli approfondimenti di questo mondo (come le origini del multiverso o quelle di Majin Bu) perché la carne al fuoco è tanta e gli appassionati di tutto il mondo riflettono e teorizzano su cos’altro potrà riservare il finale di Daima. Tra le varie ipotesi, una spicca sulle altre in quanto cliffhanger del diciottesimo ed ultima puntata fin’ora andata in onda, Risveglio, ovvero il desiderio espresso da Glorio al Polunga del Regno Demoniaco. Ma di cosa si tratta? Glorio ha davvero tradito i nostri eroi ed abbracciato il sogno di Arinsu?
Cosa succede nell’episodio numero 18 di Dragon Ball Daima?
Prima di teorizzare, è bene capire cos’è successo in Risveglio, l’episodio numero 18 di Dragon Ball Daima. Esso riprende esattamente da dove eravamo rimasti, ovvero dall’attacco di Re Gomah non solo al gruppo dei nostri eroi ma anche ad Arinsu, Majin Kuu e Majin Duu, ovvero tutti coloro che minacciano il suo regno. Egli è riuscito ad impossessarsi del Terzo Occhio ed ha raggiunto una forza straordinaria, tanto da rendere innocui gli attacchi di tutti i suoi avversari. Per questo motivo, Goku decide di trasformarsi in Super Saiyan di terzo livello, ma anche in questa forma non sembra esserci modo di scalfire il Re del Regno Demoniaco. Neva, il misterioso namecciano creatore delle sfere del drago del Regno Demoniaco ed ormai parte integrante del gruppo di eroi, si avvicina a Goku e, utilizzando la sua magia, risveglia il suo DNA portandolo a trasformarsi e raggiungendo il sopracitato Super Saiyan di quarto livello.
Con questa nuova forma, egli riesce a colpire Re Gomah e fronteggiarlo, salvo essere messo nuovamente alle strette. Ecco allora che si arriva al clou del discorso ed al centro di questo articolo: lo scontro viene interrotto da ciò che avviene di sfondo alla loro lotta, ovvero Glorio che viene contattato da Arinsu, con cui collaborava segretamente, che gli chiede di portarle immediatamente le sfere del drago e di evocare Polunga, motivo per il quale egli ha studiato ed imparato il namecciano. Nonostante acconsenta, vedere Goku ed i suoi compagni essere messi alle strette dalla straordinaria forza di Gomah sembra instillare nel suo cervello dei dubbi. L’episodio si conclude con un desiderio che viene effettivamente esaudito dal drago ma, essendo stato espresso in lingua namecciana, non sappiamo di cosa si tratta. In attesa delle ultime puntate, cerchiamo di capire di cosa si potrebbe trattare.
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Polunga, evocato da Glorio con le sfere del drago del Regno Demoniaco
Qual è il desiderio espresso da Glorio al drago Polunga del Regno Demoniaco?
Per quanto la trasformazione di Goku in Super Saiyan di quarto livello abbia rubato la scena e, ancora oggi, sia ciò di cui più si parla inerente all’episodio 18 – e forse di tutto Dragon Ball Daima – l’evocazione di Polunga è stata importantissima, tanto da interrompere lo scontro tra Kakaroth e Re Gomah ed essere stato esso stesso il colpo di scena finale, il cliffhanger che collega Risveglio alle ultime due puntate. Ma qual è il desiderio che Glorio ha espresso in lingua namecciana al Polunga del Regno Demoniaco, utilizzando le sfere del drago create da Neva?
A tal proposito, abbiamo le idee molto chiare: non si tratterà di un ulteriore power up, ma di qualcosa di molto più semplice, ovvero far tornare Goku, Vegeta e gli altri eroi adulti. D’altronde, i due Saiyan hanno già ottenuto due nuove forme all’interno di questa serie e, eventualmente, una terza potrebbe arrivare tramite fusione, tecnica realizzabile a pieno regime proprio con i due adulti e chissà che non si limiti a riportare in scena gli amatissimi Vegeth o Gogeta, ma ad una loro versione Majin. Difficile ma non impossibile che una fusione vada poi a collegare Goku con lo stesso Glorio per una versione demoniaca. In ogni caso, gli eroi sono stati rimpiccioliti per depotenziarli e rendere più agevole il piano malvagio di Re Gomah da ben prima che egli ottenesse il Terzo Occhio e, banalmente, non potranno restare piccoli per sempre, a maggior ragione se si vuole pensare alla timeline ufficiale ed al fatto che Daima arriva prima di Super, dove sono tutti adulti e identici a come li abbiamo sempre conosciuti. Si tratta di una teoria, certo, ma non ci sono altre possibilità che convincano o convengano davvero. In ogni caso, non ci resta che attendere l’uscita del diciannovesimo episodio per sapere qual è il desiderio che Glorio ha espresso.
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