Articolo pubblicato il 28 Febbraio 2025 da Christian D’Avanzo
Nickel Boys è un film di cui si sta discutendo di recente poiché è stato distribuito sulla piattaforma di Prime Video a partire dal 27 febbraio 2025, ma anche e soprattutto perché è uno dei dieci lungometraggi candidati agli Oscar come miglior film. Inoltre, RaMell Ross, regista e sceneggiatore, ha vinto due premi nelle guild di riferimento negli Stati Uniti e ha ricevuto anche una nomination nella categoria dedicata alla miglior sceneggiatura non originale. Nickel Boys è girato completamente in soggettiva, ma in alcune scene e nel finale la macchina da presa è alle spalle di un personaggio: di chi si tratta e perché c’è questo cambiamento? Come finisce il racconto? Segue la spiegazione del finale del film candidato agli Oscar 2025.
Come finisce Nickel Boys?
Nickel Boys finisce con un colpo di scena, ovvero quello relativo alla morte di Elwood e alla sopravvivenza di Turner. In alcune scene i personaggi si riferiscono a quest’ultimo chiamandolo “El”, ragion per cui si crede di star osservando la vita presente del protagonista rispetto a quanto da lui ricordato nel passato. In realtà, Turner ha acquisito il cognome Elwood per ricordare e omaggiare il suo migliore amico. La macchina da presa passa dalla soggettiva al posizionarsi alle spalle di Turner nel momento in cui Elwood viene sparato e ucciso durante la scena della fuga dalla Nickel Academy. In più occasioni, tra l’altro, si vede Turner fare delle ricerche sulla verità relativa all’esperienza da lui vissuta in quel riformatorio, dove tantissimi corpi sono stati occultati. Ma qual è, dunque, il significato del finale di Nickel Boys?
Nickel Boys: la spiegazione del finale del film
Il finale di Nickel Boys, oltre a ruotare attorno alla scoperta dei corpi sepolti sotto il riformatorio, si sofferma sullo svelare la morte di Elwood. Questi due eventi sono legati dal fattore verità, poiché nel primo caso si ha un senso di parziale giustizia dettato dalla denuncia dei soprusi subiti dai due personaggi del film e dagli altri presenti al riformatorio maschile, a causa delle discriminazioni razziali declinate in violenza, soprattutto nel passato storico in cui è ambientato Nickel Boys. Nel secondo caso, invece, la verità è relativa al racconto di finzione allestito dal regista, che opta quindi per sorprendere gli spettatori dichiarando la dipartita di Elwood, affermando di conseguenza che a sopravvivere alla fine è stato Turner. Tra i due, quello più speranzoso, che ha quindi dimostrato a più riprese di essere incline a continuare a credere nella società, è sempre stato Elwood, mentre Turner non ha mai nascosto la sua totale disillusione; eppure, alla fine è il primo a perdere la vita, ovviamente per ragioni d’impatto emotivo e per evidenziare l’amaro contenuto qui elaborato.
Il finale di Nickel Boys enfatizza l’emergere della verità sepolta, e lo fa sia letteralmente che figurativamente, aprendo una finestra sul mondo e sull’inconscio dello spettatore, imbastendo uno sguardo critico verso l’istituzionalizzazione della violenza e del razzismo contro le minoranze. La rivelazione finale dei corpi lascia riecheggiare l’imprescindibile resa dei conti con un passato traumatico, tema d’impatto che risuona nella storia dei diritti civili negli Stati Uniti. Per ciò che concerne la posizione della macchina da presa, la quale durante la scena della morte di Elwood passa dalla soggettiva a stare dietro le spalle di Turner, può assumere diversi significati.
In primo luogo, dato che il trauma e la verità emergono lentamente, spostare la macchina da presa alle spalle del personaggio potrebbe simboleggiare una distanza emotiva: il personaggio/spettatore è ora più consapevole, ma allo stesso tempo separato dall’esperienza diretta del trauma raccontato. Non si è più immersi direttamente nel dolore, ma si osserva in modo più riflessivo e distaccato. Inoltre, il suddetto movimento di macchina potrebbe suggerire che Turner, a partire dal momento della morte di Elwood, non ha più il controllo sul racconto narrato: la sua vita è stata definita da forze esterne. Infatti, nel finale di Nickel Boys, dato che la verità viene a galla, spostare la macchina da presa alle spalle del protagonista può lasciar intendere semplicemente che c’è un disvelamento: il protagonista/pubblico guarda finalmente una realtà finora nascosta, facendo un passo indietro dalla prospettiva personale per cominciare a comprendere la situazione complessiva, facendo i conti con una memoria collettiva legata alla Storia.