Come finisce La città proibita? La spiegazione del finale del film di Gabriele Mainetti

La città proibita è il nuovo film del regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, portando su schermo una spettacolare storia d’amore e di vendetta. Una trama incasellata da flashback che tiene vivo un intreccio dai colpi di scena, ma come finisce il film e qual è la spiegazione del suo finale?
Come finisce La città proibita e la spiegazione del finale del film

Articolo pubblicato il 10 Marzo 2025 da Bruno Santini

In occasione della Festa della Donna, è uscito in anteprima nelle sale italiane La città proibita, il terzo film scritto e diretto da Gabriele Mainetti. L’autore di Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out fa così ritorno alla sua Roma, per un thriller sentimentale scisso tra storia di vendetta e di amore. Ad alzare la caratura del film è poi la sua spettacolare messa in scena, dove l’action dei coreografici scontri di arti marziali la fa da padrone. Oltre al cuore dei personaggi protagonisti, per un sorprendente esordio in tal veste di Yaxi Liu, La città proibita presenta anche una trama che incastra vari flashback ed assesta diversi colpi di scena. Ma come finisce il nuovo film di Gabriele Mainetti e qual è la spiegazione del suo finale?

Come finisce La città proibita, il film di Gabriele Mainetti

Prima di arrivare ad analizzare il finale del film, occorre indicare come si giunge all’ultimo atto di La città proibita. Dopo aver scoperto la tomba di sua sorella e di Alfredo, una furente Mei è sempre più in cerca di vendetta verso Mr Wang e decide di regolare i conti nel suo locale. Qui viene tuttavia assalita e sovrastata dai suoi numerosi scagnozzi, con Mei che viene ridotta in fin di vita ma capace di salvarsi e scampare alla morte. Salva per un pelo, la ragazza viene soccorsa dal collega di Marcello che la porta in sicuro a casa sua.

Tuttavia, a mente fredda quest’ultimo dice all’amico che non potrà tenere la ragazza a casa sua per non mettere in pericolo la sua famiglia, soprattutto perché nel frattempo Mei è diventata ricercata. Marcello porta così la ragazza nell’appartamento destinato a suo padre Alfredo e alla sorella di Mei, un luogo sicuro e nascosto dove i due iniziano ad avvicinarsi dopo gli scontri iniziali. Mentre però Marcello vuole solo vivere con tranquillità la sua vita dopo i recenti avvenimenti, Mei non riesce a perdonare Wang.

Durante un’uscita insieme per le vie di Roma con il “cicerone” Marcello, la ragazza nota il manifesto proprio del concerto del figlio del suo rivale e capisce che lì potrà risolvere le cose. Mei si reca così all’evento e qui trova Wang, con i due che iniziano a scontrarsi. A seguito del furioso combattimento, la ragazza sembrerebbe avere la meglio e Wang, con le spalle al muro, racconta di cosa avvenne quella sera in cui uccise sua sorella. Presa dalla rabbia e dalla disperazione Mei uccide Wang.

La spiegazione del finale del film La città proibita

Con la morte di Wang si arriva anche alla conclusione del film La città proibita, dove tutti i nodi vengono al pettine. Il giorno seguente, mentre la polizia indaga sulla scomparsa dell’imprenditore, Mei incontra Marcello per raccontargli tutta la verità. Inizia così il flashback che ripercorre gli eventi di quella fatidica sera, quando Alfredo incontrò Wang per cedergli il suo ristorante in cambio della libertà della donna che ama. Prima che potesse firmare con successo i necessari documenti, nel locale irrompe Annibale, che furiosamente non riesce a capacitarsi di come il suo migliore amico stesse svendendo la proprietà della sua famiglia. Preso dalla rabbia e dall’amarezza, Annibale spara ad Alfredo e lo uccide prima di dileguarsi.

Non avendo più la firma della compravendita del locale, un rabbioso Wang uccide la sorella di Mei. Marcello è ovviamente scosso dalla scoperta, con proprio quella sera che si terrà l’appuntamento tra Annibale e sua madre Lorena. Arrivata la cena, Marcello sa che dovrà affrontare l’omicida di suo padre. I nodi vengono finalmente al pettine e Annibale, sconfitto umanamente dal confronto con Marcello, si toglie la vita, sotto gli occhi di Mei e di Lorena.

La narrazione si conclude anni dopo, con quest’ultima che prende totalmente in gestione il ristorante (rinominato Da Lorena) e con Marcello che inizia la sua nuova vita con Mei. I due volano infatti in Cina e mettono su famiglia avendo 2 figli (nel frattempo è infatti terminata la Legge degli figlio unico nel Paese), facendo fede alle parole di Alfredo rivelate ad Annibale durante il flashback, ovvero che il ragazzo non avrebbe mai potuto avere figli finché continuasse a lavorare in quel ristorante.