Dal 10 aprile 2025 è disponibile nelle sale cinematografiche italiane il nuovo horror prodotto da A24, che vede nel cast interpreti del calibro di: Jenna Ortega, Paul Rudd e Richard E. Grant; diretti dal regista esordiente Alex Scharfman, responsabile anche della sceneggiatura. Attualmente, nel noto aggregatore Rotten Tomatoes ha raccolto il 54% di recensioni positive. Ma come finisce Death of a Unicorn? Di seguito la spiegazione del finale del film.
Death of a Unicorn, il finale del film con Paul Rudd
ATTENZIONE!!! SPOILER!!!!
Si è fatto giorno, Ridley è minacciata da Shepard che la tiene sotto tiro con il suo arco, ed è costretta a chiamare a sé la coppia di unicorni, quest’ultimi dinanzi a lei si sdraiano per farsi accarezzare, poiché si è dimostrata l’erede della ragazza pura di cuore raffigurata negli arazzi medievali. Shepard allora lega le zampe dei due animali, convinto della lealtà e della collaborazione di Elliot; ma il padre della ragazza, in uno scatto d’orgoglio, pugnala il rampollo con il corno del cucciolo, non riuscendo però ad evitare di essere colpito a sua volta dalla punta della freccia, morendo di lì a poco dissanguato.
I due unicorni intanto riescono a liberarsi, la madre colpisce a morte con un calcio Shepard, per poi entrambi riportare in vita con una sorta di rito magico sia Elliot sia il loro cucciolo, sparendo poi tutti e tre nel fitto della boscaglia. Subito dopo la polizia sopraggiunge nella villa e arresta padre e figlia, accusandoli della strage, prima però i due finalmente riescono a riconciliarsi. Durante il tragitto però, la famiglia degli unicorni ritorna per salvarli, tagliando la strada alla volante, speronandola e buttandola fuori strada.

Death of a Unicorn, la spiegazione del finale del film
Ricorrere al finale tronco può generare differenti pareri tra il pubblico, tra chi si lancia a diverse interpretazioni rispetto a quello che potrebbe succedere, data l’ambiguità della conclusione e chi invece prova frustrazione per la mancanza di un punto definitivo. Questa scelta può essere giustificata in diversi modi: potrebbe significare la possibile esistenza di un sequel, qualora gli incassi rispondessero bene, secondo le aspettative dei produttori; oppure invece, potrebbe essere semplicemente un’espediente per generare una sorta di suspence e di brivido allo spettatore, fine a se stesso senza alimentare teorie o speculazioni del caso.
Le domande che sorgono alla fine della visione sono le più comuni, qual è stato il destino dei protagonisti? Si sono trasferiti in quella zona definitivamente? Si spargerà la voce dell’esistenza degli Unicorni? O davvero le risposte attenderanno di essere rivelate in un secondo film che amplierà la mitologia, altrimenti resterà tutto in sospeso a causa di una scelta facile, come di fatto si è rivelato il film intero, dimenticabile per la sua superficialità e la sua piattezza.