Un solido film di spionaggio: Black Bag di Steven Soderbergh con Cate Blanchett e Michael Fassbender

In uscita nelle sale italiane il 30 aprile 2025, Black Bag – doppio gioco è l’ultimo film di spionaggio del regista Steven Soderbergh con Cate Blanchett e Michael Fassbender. Ma come è questo film di spionaggio?
La recensione di Black Bag

Articolo pubblicato il 15 Aprile 2025 da Gabriele Maccauro

Distribuito nelle sale italiane a partire dal 30 aprile 2025, Black Bag è la nuova pellicola diretta da Steven Soderbergh, il grande regista americano autore della trilogia Ocean’s, Traffic, Eric Bronkovich, Contagion etc. La pellicola vanta anche la collaborazione di due grandi interpreti come protagonisti del calibro di Cate Blanchett e Michael Fassbender. A tal proposito: com’è Black Bag? Di seguito la recensione del film.

La recensione di Black Bag – doppio gioco, l’ennesima ottima prova di un grande sperimentatore

Steven Soderbergh è uno dei registi più versatili e polivalenti del cinema contemporaneo, uno dei cineasti continuamente ossessionati dalla ricerca dei limiti e delle potenzialità del mezzo audiovisivo. Si è man mano rivelato essere uno degli ultimi pionieri della settima arte, sempre intento a mettere in discussione i metodi tradizionali di distribuzione o persino di ripresa (essendo tra i primi a sdoganare la ripresa di un intero film utilizzando un Iphone o a mandare in contemporanea un suo film in streaming e in sala, quando questa modalità di distribuzione pareva essere un’eresia). Anche nel suo penultimo lavoro distribuito in Italia (del suo horror Presence si sono infatti perse le tracce), ossia Kimi, rifletteva in modo arguto su come il Covid-19 e le nuove tecnologie avessero cambiato i rapporti sociali in modo irreversibile e di conseguenza anche lo sguardo cinematografico che deve riprenderli, esprimendo questi suoi pensieri attraverso una stimolante rilettura di Una finestra sul cortile di Alfred Hitchcock. Non sempre tuttavia le idee straordinarie coincidono con dei capolavori, sopratutto se, come è il caso di Soderbergh, si girano film a rotta di collo, prendendosi pause minime tra una produzione e l’altra. Nonostante la forma filmica sia sempre impeccabile, pare che a volte i personaggi interessino poco all’autore, che ne tratteggia solo qualche caratteristica generica pronta a l’uso. Insomma l’impianto teorico prevale spesso sulla forma filmica finale.

Black Bag non si distanzia molto dall’operato appena descritto, tuttavia, se messo a confronto con le pellicole menzionate in precedenza, risulta essere più classico nella sua forma e svolgimento. Questo chiaramente non impedisce al film di risultare riuscito e a tratti quasi brillante. Soderbergh imbastisce una storia di spionaggio dalle tinte romantiche, dalla quale tuttavia estrae con perizia chirurgica tutti i bollori passionali per restituire invece dei protagonisti freddi come il ghiaccio e che si amano in modo poco convenzionale ma assolutamente indissolubile. Il film infatti si presenta fin da subito come un gioco di maschere, un castello di bugie sul punto di crollare e l’unico elemento che rimane immutato è l’amore tra i due coniugi magistralmente interpretati da Cate Blanchett e Michael Fassbender. Nonostante a essere in pericolo siano le vite di migliaia di persone, quasi nessun personaggio presente nella pellicola sembra essere mosso da sentimenti di solidarietà verso il prossimo o di difesa della nazione ma soltanto dai interessi privati più o meno biechi. Lo stesso agente segreto interpretato da Fassbender, quando viene costretto a scegliere tra l’eventualità di danneggiare la sua vita privata e la salvaguardia degli interessi britannici ha ben pochi dubbi.

A questo spietato cinismo sono affiancati però un’ironia molto pungente e una messa in scena estremamente elegante, a partire dalla cena iniziale splendidamente diretta. Fin dalla prima scena viene messo in chiaro come l’occhio dello spettatore sarà abbandonato a se stesso e, per risolvere l’intricato mistero alla base della pellicola, non potrà fare affidamento sulle parole o i gesti dei personaggi a schermo. In questa narrazione criptica è sempre difficile distinguere i limiti che separano l’erotismo, l’odio e le pulsioni omicide, Black Bag ha l’indubbio merito di essere un film di cui è difficile prevedere l’andamento. A essere poi estremamente stimolante è la volontà di Soderbergh di mantenersi attinente alla cronaca, sembra quasi che il regista intenda il cinema e la realtà fuori dalla sala come due vasi comunicanti che, senza interruzione, si alimentano a vicenda, con la macchina da presa che ha l’arduo compito di dare una forma al magma informe dell’attualità.

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il poster di Black Bag
Black Bag - doppio gioco
Black Bag – doppio gioco

Una coppia di spie comincia a vedere il loro rapporto incrinarsi quando emergono dei sospetti di tradimento tra i due.

Voto del redattore:

7.5 / 10

Data di rilascio:

30/04/2025

Regia:

Steven Soderbergh

Cast:

Cate Blanchett, Michael Fassbender, Marisa Abela, Tom Burke, Naomie Harris, Regé-Jean e Page Pierce Brosnan

Genere:

Spionaggio

PRO

La regia certosina di Steven Soderbergh
Le ottime interpretazioni dei protagonisti
La continua voglia di sperimentare
La sceneggiatura non sempre impeccabile